Italia impone limiti rigorosi sulle farine di insetti nonostante l’approvazione dell’UE

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Nell’ambito dell’approvazione europea per il consumo di farine di insetti, l’Italia emerge come l’unico stato membro dell’Unione Europea ad adottare misure di salvaguardia particolarmente severe per i consumatori. Il governo italiano, attraverso l’emanazione di quattro decreti legislativi, ha introdotto normative stringenti per i produttori di tali prodotti alimentari.

Per salvaguardare la trasparenza e la sicurezza alimentare, l’Italia richiede che le etichette dei prodotti a base di farine di insetti siano chiaramente visibili e redatte in lingua italiana, oltre a fornire dettagli come la specie e la quantità di insetto utilizzato, il paese di origine e le possibili allergie correlate. Questi prodotti dovranno inoltre essere esposti in aree separate dei punti vendita, con segnaletica adeguata e verranno imposte sanzioni severe per i trasgressori.

Alessia Ambrosi, parlamentare di Fratelli d’Italia, ha espresso ammirazione per l’approccio adottato dal governo, guidato da Giorgia Meloni e dai ministri Schillaci, Lollobrigida e Urso, evidenziando l’unicità dell’Italia in Europa nella protezione dei suoi cittadini e consumatori. Il governo sostiene il diritto alla scelta informata, permettendo ai cittadini di decidere consapevolmente se consumare o meno questi prodotti.

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Ambrosi ha sottolineato l’impegno del governo nel garantire che la tradizione alimentare italiana, nota per la sua qualità e cultura, non includa gli insetti come parte della dieta abituale, ribadendo la posizione dell’Italia di non cedere a imposizioni europee che potrebbero rappresentare rischi per la salute e l’ambiente. Il ministro Lollobrigida, lodato per il suo impegno, ha enfatizzato l’importanza di fornire ai cittadini la capacità di fare scelte alimentari consapevoli, preservando così l’eredità del Made in Italy.