Società
Chiara Ferragni ancora al centro di polemiche, Selvaggia Lucarelli all’attacco

Chiara Ferragni, icona del fashion blogging e imprenditrice digitale, si è recentemente trovata al centro di una nuova polemica sollevata dalla giornalista Selvaggia Lucarelli sulle pagine de “Il Fatto Quotidiano”. Seguendo la condanna da parte dell’Antitrust per pubblicità ingannevole, con una sanzione pecuniaria che ha raggiunto il milione di euro, Ferragni ha optato per un mea culpa digitale sulla sua piattaforma preferita: Instagram.
La Ferragni si è esibita in uno storytelling visivo di pentimento, scegliendo un look sobrio per comunicare la sua versione dei fatti senza possibilità di confronto diretto. Lucarelli, tuttavia, mette in discussione la sincerità del gesto, sottolineando la recidività dell’influencer in operazioni commerciali dubbie, già evidenziate in passato con la promozione di uova di Pasqua in collaborazione con Dolci Preziosi.
Le accuse si focalizzano sulla presunta correlazione tra le vendite delle uova pasquali e le donazioni all’associazione “I Bambini delle Fate”, un legame promosso attraverso hashtag e comunicati che suggerivano una beneficenza legata all’acquisto dei prodotti. Queste operazioni hanno generato confusione tra i consumatori e nei media, che hanno spesso riportato la notizia senza ulteriori verifiche.
Selvaggia Lucarelli ha approfondito la questione contattando sia le parti coinvolte nella produzione delle uova, sia il destinatario delle donazioni. Dalle dichiarazioni di Franco Cannillo, a capo di Dolci Preziosi, emerge che non vi era alcuna correlazione diretta tra vendite e donazioni, e che l’ingaggio di Ferragni per la cessione della sua immagine era un contratto a parte, con cifre significative coinvolte. Dall’altra parte, l’associazione “I Bambini delle Fate” ha confermato di aver ricevuto donazioni, ma con importi nettamente inferiori rispetto a quelli percepiti dalla Ferragni, sollevando dubbi sulla proporzionalità e sull’etica dell’operazione.
La vicenda si complica ulteriormente alla luce dei recenti comportamenti di Chiara Ferragni sui social media, dove ha iniziato a rimuovere i post incriminati relativi alle uova pasquali. La Lucarelli riporta anche precedenti episodi di gestione critica della reputazione da parte dell’influencer, come nel caso dell’opacità dell’operazione Pandoro Balocco e la successiva donazione del cachet di Sanremo a un’associazione benefica.
Il caso sollevato da Selvaggia Lucarelli non solo getta ombre sulla trasparenza delle iniziative benefiche legate ai personaggi famosi, ma pone anche interrogativi importanti sulla responsabilità dei media e dei consumatori nel verificare le informazioni e nel sostenere pratiche eticamente corrette. Nel frattempo, la Ferragni sembra concentrata sulla rimozione delle prove e sulla gestione della sua immagine, lasciando aperti molti interrogativi sulla veridicità del suo impegno sociale.
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