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Era Vanessa Ballan la 27enne incinta, uccisa sulla porta di casa

Pubblicato

11 mesi fa

19 Dicembre 2023

Redazione BZ

foto ANSA

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Vanessa Ballan, 27 anni, in attesa del suo secondo bambino, è stata brutalmente aggredita e uccisa sulla soglia della sua casa, sotto gli occhi di un destino crudele e in presenza del marito sconvolto.

La scena del delitto, un quadro raccapricciante, si è svelata a Spineda di Riese Pio X, un idilliaco comune trevigiano, dove il corpo senza vita di Vanessa è stato scoperto in un bagno di sangue. Un vicino, testimone involontario dell’orrore, ha lanciato l’allarme che ha risuonato come un grido di disperazione attraverso le strade silenziose del paese.

I soccorritori, accorsi sul luogo della tragedia, non hanno potuto fare altro che constatare la morte prematura della donna. Il marito, Nicola Scapinello, paralizzato dal dolore, ha fornito ai carabinieri di Treviso, in uno stato di shock profondo, elementi fondamentali per la caccia all’assassino.

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Si scava nell’oscura vita dell’uomo sospettato, un residente di Altivole, un volto noto, un demone mascherato da conoscente, per il quale Vanessa aveva ingenuamente aperto la porta di casa. Il mistero si infittisce nel sapere che l’arma del delitto rimane introvabile, un indizio mancante in questo puzzle macabro.

Il contesto familiare, un figlio di 4 anni il cui destino in quel momento tragico è ignoto, e una vita serena a Riese, ora infranta per sempre, gettano ombre ancora più scure su questa vicenda agghiacciante.

Nicola, trasferitosi a Riese da Castelfranco Veneto insieme a Vanessa, deve ora affrontare l’impensabile. La sua compagna, una donna lavoratrice e madre, strappata via dal mondo in un attimo di follia pura. Gli sforzi disperati per rianimarla, vani di fronte all’ineluttabile fine.

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Le testimonianze raccolte hanno portato all’attenzione di Fandaj, un cittadino kosovaro residente ad Altivole, noto alla coppia e ora al centro delle indagini.

Il clima tra Fandaj e la coppia Vanessa e Nicola era tutt’altro che armonioso, con tensioni che si trascinano da tempo. Secondo fonti vicine all’indagine, l’uomo aveva instaurato un rapporto personale con Vanessa, che poi si era deteriorato, sfociando in un comportamento ossessivo. Le visite inaspettate e indesiderate di Fandaj al luogo di lavoro di Vanessa si sono trasformate in un vero e proprio tormento, tanto che la donna si è vista costretta a sporgere denuncia per stalking nel mese di ottobre.

Attualmente Fandaj è irreperibile, dopo essersi allontanato a piedi dalla scena del crimine, lasciando la comunità in uno stato di apprensione e le forze dell’ordine in una frenetica caccia all’uomo. La situazione è in rapida evoluzione, e si attendono aggiornamenti sul caso che ha già scosso profondamente questa tranquilla realtà provinciale.

Il pm di turno Michele Permunian, il medico legale Antonello Cirnielli e il colonnello Massimo Ribaudo, comandante provinciale dei carabinieri di Treviso, sono ora i protagonisti di una corsa contro il tempo per fare giustizia, mentre l’eco del femminicidio risuona ancora una volta in Italia, con un conteggio macabro che continua a salire.

Il dolore di una comunità, l’orrore di una famiglia distrutta, la rabbia di una società che chiede risposte. La ricerca di un assassino è in corso, ma la domanda rimane: Quando finirà questa spirale di violenza?