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Bolzano

Bolzano al top per la qualità della vita nel 2023

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Bolzano, la città immersa nelle affascinanti Dolomiti, conquista il podio della qualità della vita nel 2023, confermando la sua reputazione di città dove si vive bene. La provincia di Bolzano migliora la sua posizione rispetto al 2022, quando era al secondo posto.

Seguono immediatamente Milano e Bologna, rispettivamente al secondo e terzo posto, confermando e migliorando le loro prestazioni rispetto al 2022, quando erano rispettivamente quinta e terza su 107. Trento e Firenze completano i primi cinque posti. Questi dati emergono dall’Indagine sulla qualità della vita condotta da ItaliaOggi – Ital Communications, in collaborazione con l’Università La Sapienza di Roma, giunta alla sua venticinquesima edizione.

Il fondo della classifica vede Crotone (107ª), insieme alle province siciliane di Messina e Caltanissetta (105ª e 106ª). L’indagine ha preso in considerazione diversi fattori come affari e lavoro, ambiente, istruzione e formazione, popolazione, reati, reddito e ricchezza, sicurezza sociale, sistema salute e tempo libero.

La frattura Nord-Sud persiste

Quest’anno l’indagine rivela che la qualità della vita è buona o accettabile in 63 delle 107 province italiane, un risultato in linea con gli ultimi due anni. Le province con i voti più alti si trovano principalmente nell’arco alpino, nella pianura padana, nell’Appennino tosco-emiliano e nelle regioni di Toscana, Umbria e Marche.

In contrasto, le province del Sud e delle Isole appaiono prevalentemente nelle ultime posizioni, dove la qualità della vita è valutata come scarsa o insufficiente. Questi dati confermano una tendenza già nota: una frattura persistente tra il Nord e il centro del Paese, che mostrano una maggiore resilienza, e il Sud e le Isole, caratterizzate da una costante vulnerabilità.

La ripresa post-Covid delle Metropoli

L’indagine del 2023 evidenzia anche una nuova tendenza “post-Covid”: una forte ripresa di province e città metropolitane del Centro-nord, appartenenti al cluster “Metropoli”. Questa tendenza è ben rappresentata dal secondo posto conquistato da Milano, dalle performance di Bologna e Firenze, ma anche da Torino (31ª) e Roma (33ª), che hanno guadagnato circa una ventina di posizioni rispetto al 2022.

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