Bolzano
Alta formazione al Cts Einaudi: Cybersecurity per le Forze di polizia
Nell’era digitale in cui viviamo, la sicurezza informatica rappresenta una delle sfide più significative per le forze dell’ordine. Presentato alla Scuola professionale per il commercio, turismo e servizi “L. Einaudi” di Bolzano, il corso di formazione sui “Fondamenti della cybersecurity”, riservato al personale appartenete alle Forze di polizia.
Presenti l’assessore alla scuola Giuliano Vettorato, la direttrice del Cts “L. Einaudi” Nicoletta Rizzoli, il sovrintendente Vincenzo Gullotta, il direttore della Formazione professionale Giuseppe Delpero, il coordinatore del corso Matteo Apolloni ed in rappresentanza delle Forze di polizia il Maggiore dei carabinieri Innocenzo Colonna, il comandante provinciale della Guardia di finanza di Bolzano Colonnello Giuseppe Dinoi e il commissario capo della polizia di Stato Angela Rita Nucera del Centro operativo per la sicurezza cibernetica Trentino-Alto Adige.
“Il mondo della scuola chiede collaborazione alle forze dell’ordine. Investire nella prevenzione è molto importante. Fare rete tra istituzioni, fra istituzioni scolastiche e forze dell’ordine, è la strada maestra da percorrere per ottenere risultati positivi”, ha affermato l’assessore alla scuola Giuliano Vettorato.
Nel contesto sempre più complesso della cybercriminalità, l’abilità delle forze di polizia di condurre indagini nel mondo digitale è diventata decisiva ed ha un’importanza fondamentale per la sicurezza del territorio e dei cittadini.
“Questa è un’iniziativa per il territorio”, ha detto Nicoletta Rizzoli direttrice del Cts, “ l’obiettivo è di investire nell’ambito della sicurezza, grazie a collaborazioni e ad un lavoro interforze, moltiplicatore di efficacia per interventi di tale portata”.
In risposta alla crescente sfida della criminalità informatica, la scuola professionale per il commercio, turismo e servizi Einaudi ha organizzato il corso “Cybersecurity, investigazioni informatiche e sicurezza digitale “, un’iniziativa pionieristica progettata in collaborazione con il Comando legione carabinieri Trentino-Alto Adige, rivolta agli investigatori delle Forze dell’ordine.
Numeri della formazione
“La formazione professionale è in rapporto costante con il mondo del lavoro e delle Forze dell’ordine nel contesto dell’aggiornamento. Questo corso è uno degli esempi di collaborazione tra le scuole e gli enti sul territorio. Ogni anno eroghiamo 250 corsi a 4000 utenti, per un totale di 6.000 ore di formazione continua sul lavoro. Numeri importanti. Partnership da rafforzare in futuro”, evidenzia Giuseppe Delpero direttore della Formazione professionale.
All’interno del programma formativo vengono presentate diverse attività che includono metodologie per l’identificazione e il tracciamento dei flussi di dati in rete, nonché la raccolta e l’analisi delle prove digitali. Competenze che rappresentano pilastri fondamentali per perseguire le tracce dei reati informatici, individuare le origini degli attacchi criminali e a proteggere la società da minacce sempre più sofisticate.
Il corso ha una durata di 12 giorni e terminerà nel mese di febbraio 2024 (per un totale di 96 ore di formazione).
“Il corso rappresenta un elemento innovativo nel panorama della formazione, integra sicurezza in rete e attività di investigazione. In questa prima edizione sono 18 i partecipanti appartenenti alle Forze di polizia. 12 giornate e 96 ore, 3 giorni al mese. Il corso termina a febbraio 2024. Teoria, pratica e didattica laboratoriale per un impatto significativo sul territorio”, ha spiegato Matteo Apolloni, coordinatore del corso.
L’offerta formativa del Cts rafforza il proprio impegno nella formazione professionale e rappresenta un investimento a vantaggio della Provincia autonoma di Bolzano.
“Siamo interessati sempre di più al tema della rete, informatizzazione e diffusione del digitale nelle scuole. Queste azioni sono pensate anche con i rappresentanti delle Forze dell’ordine. La nostra idea è quella di una scuola sicura e aperta al territorio che, come il Cts Einaudi, sia pronta a cogliere le sfide future aprendosi alla comunità”, ha affermato il sovrintendente Vincenzo Gullotta.
“Noi siamo espressione del rinnovamento e cambiamento dei tempi. Imparare a gestire l’evoluzione della criminalità, quasi al 70% sul web, presenta nuove scenari. Il futuro è legato al digitale, parliamo di sicurezza partecipata. Dobbiamo e possiamo intervenire a tutela di cittadini e istituzioni. Il lavoro di aggiornamento e formazione messo in campo è un’opportunità per aumentare efficienza ed incisività delle azioni a contrasto della cybercriminalità” ha affermato, infine, Angela Rita Nucera Commissario capo del Centro operativo per la sicurezza cibernetica Trentino-Alto Adige della Polizia di Stato.
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