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Merano

Colpito con una testata e lasciato in un lago di sangue

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Il fatto è accaduto giorni fa. Hannes Widmann, 35 anni, portavoce locale del partito politico Süd-Tiroler Freiheit per Merano, è stato aggredito e ferito alla testa il 19 ottobre. Secondo il racconto della vittima, l’evento ha avuto luogo a Maia Bassa, poco prima della mezzanotte, presso l’uscio di casa dell’uomo.

Widmann afferma di essere stato avvicinato da uno sconosciuto che gli ha richiesto una sigaretta. Mentre Widmann stava per consegnargliela, è stato colpito con violenza al capo, causandogli una caduta all’indietro. L’aggressore si è immediatamente dato alla fuga.

Subito dopo l’aggressione, Widmann ha chiamato i soccorsi. Ha ricevuto cure sul posto prima di essere condotto all’ospedale Tappeiner per ulteriori accertamenti. Risultato: un taglio sulla fronte di 5-6 centimetri e una commozione cerebrale, che gli hanno procurato una prognosi di dieci giorni.






Nonostante l’aggressione, Widmann afferma che nulla gli è stato rubato, escludendo quindi il movente della rapina. L’identità dell’aggressore rimane ignota. Widmann descrive l’uomo come un possibile giovane nordafricano di circa 25 anni, ma questa è solo una supposizione.

L’aggressione ha suscitato interrogativi sul possibile motivo. Durante la recente campagna elettorale, Widmann aveva affisso dei manifesti in cui associava il fenomeno migratorio a questioni di criminalità e sicurezza. Nonostante questo, Widmann sottolinea: “Non posso sapere se fossi stato notato mentre attaccavo quei manifesti”.

L’episodio è stato denunciato alla polizia locale il 23 ottobre. Nonostante le telecamere di sorveglianza presenti nella zona, al momento non sono emersi elementi decisivi. Le indagini sono tuttora in corso.

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