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Stasera tornano pioggia e neve dagli 800 metri, la pericolosità resta

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Tornano pioggia e neve a quote medio-basse. Anche se il maltempo ha finalmente iniziato a cedere, tuttavia, le ripercussioni delle piogge torrenziali degli ultimi giorni e le occasionali precipitazioni che ancora insistono sulla provincia hanno sollecitato un impegno straordinario da parte dei vigili del fuoco. Nelle ultime 24 ore, tra giovedì notte e venerdì mattina, i vigili del fuoco del Corpo permanente sono stati chiamati a intervenire ben 70 volte per gestire le emergenze in varie zone pesantemente colpite dal maltempo.

Laives, Bassa Atesina, Mules, Solda, Montagna, San Leonardo in Passiria e Val Sarentino hanno segnalato frane e smottamenti. In particolare, la statale in Val Sarentino, presso la frazione di Ponticino, è stata temporaneamente chiusa a causa di uno smottamento che ha riversato fango e detriti sulla strada. Grazie all’intervento rapido e deciso dei vigili del fuoco, la strada è stata parzialmente riaperta al traffico, con senso unico alternato, intorno alle 16 di ieri pomeriggio.

La situazione rimane tesa a Bolzano, dove il livello del fiume Isarco continua a essere preoccupante. Di conseguenza, il Comune, per precauzione, ha interdetto l’accesso al Parco Baden Powell, situato sulla riva destra del fiume, poco a sud del ponte Roma. Nonostante i segnali di miglioramento, le autorità avvertono che è ancora presto per abbassare la guardia.

Il bollettino d’allerta ha mantenuto, per la giornata di ieri, un livello di pericolo moderato (arancione), che oggi è stato declassato a giallo. Sebbene le precipitazioni siano gradualmente diminuite, le abbondanti piogge degli scorsi giorni hanno saturato il terreno, mantenendo alto il rischio di smottamenti. «Attualmente persistono rischi idrogeologici e si prevedono nevicate, per cui manterremo il livello di allerta Alfa fino a sabato mezzogiorno», dichiara Klaus Unterweger, direttore dell’Agenzia per la protezione civile.

Dieter Peterlin, dell’Ufficio meteorologia, riferisce che «la notte tra giovedì e venerdì sono caduti tra i 40 e i 60 litri di pioggia per metro quadrato, con picchi fino a 80 litri per metro quadrato, soprattutto sui versanti meridionali». La massima precipitazione è stata registrata a Salorno con 90 litri per metro quadrato. Nel pomeriggio di ieri, il ciclone mediterraneo si è spostato verso Est, interrompendo le precipitazioni. Per oggi è prevista una temporanea tregua, con una giornata parzialmente soleggiata. Tuttavia, in serata sono attese nuove piogge, sebbene di lieve entità.

Tra gli 800 e 1200 metri di quota, la pioggia si trasformerà in fiocchi bianchi, abbassando il limite della neve rispetto alla giornata di ieri, che ha causato qualche disagio al traffico. Sopra i 2000 metri – sul Gruppo dell’Ortles, in Val d’Ultimo e Val Passiria – lo spessore del manto nevoso ha raggiunto i 40 centimetri in val Senales.

L’Alto Adige rimane sotto stretta sorveglianza dal Centro funzionale provinciale dell’Agenzia per la Protezione civile che monitora quotidianamente i fenomeni meteorologici e gli eventi naturali e pubblica bollettini di allerta. Questi bollettini si basano sulle previsioni meteorologiche degli esperti, su cui idrologi, geologi e autorità forestale valutano la situazione e i possibili pericoli. Il Bollettino di allerta viene pubblicato quotidianamente e fornisce una panoramica del potenziale pericolo imminente di eventi meteorologici e naturali, con un sistema di quattro livelli di allerta indicati da colori: verde per nessun pericolo, giallo per un pericolo basso, arancione per un pericolo moderato e rosso per un pericolo elevato.

La sicurezza della popolazione rimane la priorità assoluta, pertanto la popolazione è esortata a rimanere aggiornata attraverso il sito dell’Agenzia per la Protezione civile  e a seguire le indicazioni delle autorità.



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