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Italia ed estero

Consiglio europeo su Gaza, dopo gli scontri arriva l’intesa sulle pause umanitarie

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Una riunione durata diverse ore, quella di ieri, per portare i 27 Capi di Stato e di Governo dell’Unione Europea ad un punto in comune rispetto alla gravissima situazione in Medi Oriente.

Ieri sera, alla fine è stato diffuso un comunicato in cui viene chiesta l’attivazione di pause umanitarie nella Striscia di Gaza, per permettere l’evacuazione dei civili e l’entrata degli aiuti umanitari.

Al momento, quel che è noto è che dal 21 ottobre ad oggi sono entrati nella striscia 74 camion con diversi aiuti, tra cui medicine, cibo, acqua. Tra questi mancherebbe il carburante, fondamentale per permettere agli ospedali di continuare a funzionare.

Intanto, si anima lo scontro con Sanchez di Madrid, che al momento guida la presidenza di turno dell’Ue, chiedendo, di andare oltre, proponendo un immediato cessate il fuoco. Nel frattempo, l’esercito israeliano avrebbe detto di aver fatto, nella notte tra mercoledì e giovedì, alcune “incursioni mirate” sulla Striscia.

Anche Meloni dice la sua rispetto al conflitto tra Israele e Hamas: “Stiamo facendo un lavoro comune per una de-escalation, per evitare un conflitto che potrebbe avere proporzioni inimmaginabili. C’è pienezza di intenti e unità di intenti su questo. Penso che l’Ue possa giocare un ruolo importante in questa fase”. “Credo che uno degli strumenti più efficaci per sconfiggere Hamas sia dare concretezza e tempistica alla questione palestinese. Dare maggiore peso all’Autorità nazionale palestinese: questo è un ruolo che l’Europa può giocare” ha aggiunto poi la presidente del Consiglio. “Sono soddisfatta della lettera di Ursula von der Leyen, che ringrazio” ha dichiarato.



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