Alto Adige
Riscaldamento a legna: incentivi per sostituire gli impianti obsoleti
La delibera approvata dall’esecutivo va nella direzione di ridurre le emissioni degli inquinanti che risultano più problematici in alcune realtà sul territorio.
L’introduzione dei nuovi criteri di contribuzione per la sostituzione degli impianti di riscaldamento a legna esistenti, particolarmente dannosi per l’ambiente o obsoleti, riguarda gli apparecchi termici con potenza nominale compresa tra i 35 e 500 kilowatt, costruiti nel 2023 o precedentemente.
Gli incentivi non riguardano piccoli sistemi di riscaldamento a legna, come stufe o caminetti, ma i sistemi di riscaldamento centralizzati alimentati a legna di condomini, hotel o aziende.
Le domande possono essere presentate presso l’Agenzia provinciale per l’Ambiente e la tutela del Clima. Per ottenere il contributo è necessario che l’impianto in da sostituire non si trovi nella zona di fornitura di un sistema di teleriscaldamento e che i beneficiari abbiano accesso agli incentivi Statali del cosiddetto “Conto termico“.
“Le concentrazioni di benzo(a)pirene, che indicano una combustione impropria della legna, negli ultimi anni hanno ripetutamente superato i valori target annuali in Alto Adige“, spiega Georg Pichler, direttore dell’Ufficio provinciale Aria e Rumore. “Le concentrazioni più elevate di questo inquinante cancerogeno si misurano nelle aree rurali, dove il riscaldamento con biomassa è diffuso durante la stagione fredda”.
Per questo motivo è necessario promuovere la sostituzione degli impianti obsoleti. L’Agenzia provinciale per l’Ambiente e la tutela del Clima ha elaborato i criteri, adottati ora dalla Giunta, dopo il parere positivo del Consiglio dei Comuni.
Domande dal 1° gennaio 2024
Nel febbraio 2023 la Provincia di Bolzano ha firmato un accordo con il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica sulle misure destinate a migliorare la qualità dell’aria in Alto Adige. Il MISE mette a disposizione circa 3,6 milioni di euro per coprire le spese finanziarie legate ai criteri. Le domande possono essere presentate all’Ufficio provinciale Aria e Rumore dal 1° gennaio al 30 giugno 2024 di ogni anno, fino ad esaurimento del budget disponibile.
-
Bolzano5 giorni fa
Nuova scritta minatoria contro il questore Paolo Sartori. Indagini in corso
-
Bolzano2 settimane fa
Fermati in auto rubata con attrezzi per lo scasso: arrestato un pregiudicato clandestino
-
Consigliati2 settimane fa
Bidenomics: un’era di inflazione e le sue conseguenze per la classe media americana
-
Abitare2 settimane fa
Solidità e funzionalità: come scegliere tra sanitari sospesi o a terra
-
Abitare1 settimana fa
Consigli su come creare più spazio in casa
-
Bolzano Provincia2 settimane fa
Furto all’Eurospar, denuncia e revoca della protezione internazionale a un pakistano
-
Benessere e Salute2 settimane fa
Virologa sperimenta una terapia innovativa su sé stessa per curare un tumore al seno
-
meteo4 giorni fa
L’inverno fa capolino in Alto Adige: prime nevicate e previsioni per i prossimi giorni
-
Bolzano1 giorno fa
Bolzano, furto al Decathlon: giovane bloccato dalla sicurezza e denunciato dai Carabinieri
-
Italia & Estero2 settimane fa
Trans-gedia. Lo shock della sconfitta manda in confusione i Democratici, che iniziano a negare sé stessi
-
Bressanone2 settimane fa
Rapina violenta a Bressanone: arresto lampo dei Carabinieri, in manette un diciottenne di Brunico
-
Alto Adige2 settimane fa
San Giacomo di Vizze: trovati i resti dell’anziana dispersa nel rogo del maso