Pnrr, la Commissione Europea dice no ai soldi per gli stadi di Venezia e Firenze

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La Commissione Europea ha chiesto l’immediato stralcio degli impianti di Venezia e Firenze in lista per i fondi del Pnrr. I progetti di rifacimento degli stadi di basket e di calcio avrebbero utilizzato infatti i soldi della terza trance del PNRR.

Entrambi i progetti erano stati inseriti nei piani urbani destinati a combattere il degrado delle città e ad intervenire sulle periferie, migliorando i punti critici delle città.

Dopo il no della Commissione Europea, si sono alzate le voci polemica dei sindaci delle città interessate, come Dario Nardella che ha lamentato un danno “grave e ingiusto per la sua città”.

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La Commissione avrebbe poi chiesto al Governo di intervenire, adottando atti necessari alla formalizzazione di quanto comunicato, con il fine di sbloccare la terza rata da 19 miliardi di euro. “ll governo nei prossimi giorni verificherà e attiverà ogni azione necessaria per assicurare il tempestivo sblocco della rata“: assicurano da Roma.

A margine però, il responsabile della Difesa, Crosetto esprime qualche dubbio sulla reale riuscita del Piano: “Non sappiamo come spendere 200 miliardi di fondi, prendiamo solo i fondi che useremo”.

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