Merano
Segantini: “Almeno un paio di settimane per asciugare l’edificio”, da lunedì 27 tutti a lezione alla Deflorian
I tecnici sono al lavoro per accelerare il processo di asciugatura dell’edificio che ospita la scuola media Segantini. Scartata l’ipotesi di trasferire temporaneamente le classi a Sinigo. Il sindaco Dal Medico “Stupito e amareggiato per le reazioni ingiustificate dei genitori”.
Almeno fino a venerdì 24 gli alunni e le alunne della scuola media Segantini rimarranno a casa. Le lezioni riprenderanno lunedì 27 marzo nelle aule della scuola elementare Deflorian di via Huber.
“Il nostro intento – ha ribadito ieri il sindaco Dario Dal Medico – è quello di recuperare le aule per poter reinserire le 18 classi, in tutto 370 ragazze e ragazzi, e i/le loro insegnanti in piena sicurezza. Non sarà un’operazione facile e nemmeno rapida. Stiamo facendo del nostro meglio per gestire questa criticità.
A tal riguardo non posso non esprimere il mio stupore e la mia amarezza per le sollevazioni dei genitori che si sono opposti al provvisorio trasferimento dei loro figli e delle loro figlie in classi lontane dal centro.
Voglio ricordare loro che nessuno di noi avrebbe voluto trovarsi in questa situazione. Affrontiamo l’emergenza facendo i conti con gli strumenti che abbiamo a disposizione. Tutte e tutti noi dovremmo essere grati/e per ogni soluzione alternativa praticabile”.
“Secondo i tecnici incaricati – hanno spiegato l’assessora Emanuela Albieri e la direttrice dell’Ufficio scuola Claudia Tomio – ci vorranno almeno un paio di settimane per asciugare tutto l’edificio, inondato sabato notte e domenica mattina da ben 65.000 litri di acqua. Nel momento in cui i locali saranno asciutti si potrà procedere a una stima più particolareggiata e più precisa dei danni.
Nel frattempo sono stati effettuati carotaggi nei soffitti per garantire un più rapido drenaggio e sono stati installati potenti deumidificatori per accelerare il processo di asciugatura. Altri tecnici sono al lavoro per garantire ad alunni e alunne di la possibilità di riprendere al più presto le lezioni in presenza, non nelle aule delle Segantini ma in altre strutture”.
“La scuola di Sinigo, per ragioni di capienza, non è stata ritenuta idonea a ospitare tutte le 18 classi della media Segantini“, ha precisato Albieri “e nemmeno possiamo, per ragioni logistiche, organizzative, didattiche e di mobilità, pensare di frammentare le classi sistemandole in diversi luoghi della città”.
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