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Salute

Giornata nazionale per “Sensibilizzare la cura dell’orecchio e dell’udito nell’ambito delle cure primarie”

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L’iniziativa, si svolge nello stesso giorno dellaGiornata mondiale dell’udito” istituita dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, è organizzata dalla Società Italiana di Otorinolaringologia e Chirurgia Cervico-Facciale (SIOeChCF), in collaborazione con la Società Italiana di Audiologia e Foniatria (SIAF) e 23 Associazioni di pazienti e parenti di soggetti ipoacusici operanti sul territorio nazionale.

L’OMS stima che il 20% circa della popolazione mondiale sia affetta da patologie uditive e che queste si manifestino in maniera invalidante in circa 430 milioni di persone. L’incidenza aumenta con l’aumentare dell’età e pertanto, con la maggiore aspettativa di vita, sempre più persone ne risultano affette.

L’obiettivo della ricorrenza è quello di portare l’attenzione delle cittadine e dei cittadini sul tema della sordità e dell’ipoacusia (perdita dell’udito), anche offrendo una serie di consigli su come prendersi cura delle proprie orecchie. Ad esempio: non utilizzare cotton fioc per pulire le orecchio, evitare di nuotare o lavarsi in acqua sporca, non ascoltare suoni forti o musica ad alto volume e non condividere gli auricolari.

Anche il reparto di Otorinolaringoiatria dell’Azienda sanitaria dell’Alto Adige sostiene l’iniziativa invitando i/le pazienti a prestare ascolto alle proprie orecchie.

L’udito è fondamentale per sentire, capire e comunicare verbalmente e l’orecchio è un organo di senso molto complesso e delicato che necessita di cura. Diversi fattori possono concorrere a danneggiare il nostro orecchio: farmaci particolari, virus o traumi acustici. Studi recenti concordano sul fatto che il deficit uditivo contribuisca al deterioramento della socialità, sensibilità, cognizione e qualità di vita delle persone colpite da questa problematica. Per cui: occhio alle orecchie!



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