Bolzano
Rifiuti sulla statua del Nettuno: il Sindaco ha incontrato i ragazzi di Zelig, querela ritirata

Il Sindaco di Bolzano Renzo Caramaschi in municipio ha firmato la remissione di querela nei confronti di un gruppo di giovani, che poi si è appreso essere allievi della scuola di cinema e documentario Zelig, che nei giorni scorsi aveva appeso sulla statua della fontana del Nettuno in piazza Erbe come azione dimostrativa, vari rifiuti raccolti in precedenza sulle passeggiate del Talvera.
Si è concluso così con una stretta di mano e l’impegno a promuovere congiuntamente sia azioni di sensibilizzazione sul tema dell’abbandono dei rifiuti, che la realizzazione di un docu-film sul modo di vivere la città da parte dei giovani durante i mesi estivi, l’episodio inizialmente apparso e considerato un vero e proprio atto di vandalismo nei confronti di un bene pubblico per altro da poco restaurato, ma che in realtà altro non era che parte della trama di un cortometraggio in fase di realizzazione in questi giorni a Bolzano.
I giovani video-maker hanno chiesto pubblicamente scusa alla Città e al Sindaco per il loro comportamento che tutto voleva essere, hanno sottolineato, fuorché di spregio nei confronti della cosa pubblica.
Hanno spiegato al Sindaco le loro motivazioni ed hanno invitato lo stesso primo cittadino alla proiezione ufficiale dei cortometraggi il prossimo 18 marzo al Museion e, prima, ad un’azione di plogging, ossia di pulizia collettiva del Talvera con la raccolta di rifiuti abbandonati dai cittadini incivili sui prati e sulle passeggiate a cui parteciperà anche lo stesso Sindaco Caramaschi.
Denuncia quindi ritirata e alla fine anche la soddisfazione del Sindaco per come. da un evento considerato in maniera negativa, si sia arrivati alle conclusioni odierne. “Abbiamo compreso che i ragazzi non volevano essere irrispettosi, ma volevano segnalare un problema. Hanno perciò pianificato l’azione con la massima attenzione, non arrecando danni alla cosa pubblica e annunciando anche che sarebbe stato tutto ripulito.
Ho accolto perciò le loro scuse riconoscendone la buona fede e ritirato la denuncia. Mi fa piacere anche che da questo episodio in prospettiva sia nata una buona e proficua collaborazione con i giovani video-maker”.
Da parte di ZeLIG, impegnata da più di trent’anni a formare giovani che vogliono trovare nel cinema non solo un futuro professionale, ma anche un mezzo per esprimere le proprie idee, c’è “la soddisfazione che un’azione, senz’altro sbagliata nei modi con cui è stata portata avanti, si sia potuta trasformare in un confronto positivo e utile ad aumentare il senso civico di tutti”.
In questo senso ZeLIG ha voluto ringraziare il Sindaco Renzo Caramaschi e il suo staff per aver aperto uno spazio ad un dialogo costruttivo che ha contribuito ad una responsabilizzazione attiva delle giovani persone coinvolte.
-
Qua la zampa2 settimane fa
Poldo, il gatto delle meraviglie: trionfa a Bolzano davanti al figlio Maglor
-
Bolzano3 giorni fa
A Bolzano tornano le Giornate della Salute: prevenzione gratuita in piazza
-
Alto Adige1 settimana fa
Dramma ieri sera: un bimbo di tre anni investito sulle strisce pedonali a Bolzano
-
Italia & Estero2 settimane fa
“Chi protegge Eva mentre tutti difendono Caino?”
-
Trentino4 giorni fa
Scomparso da una settimana il 14enne Kevin Bakali: l’appello disperato dei nonni
-
meteo1 settimana fa
Allarme Meteo: la settimana si apre con un’invasione di maltempo su mezza Italia
-
Bolzano2 settimane fa
Evade dai domiciliari, disturba i clienti di un bar e minaccia i Carabinieri: denunciato un bolzanino
-
Bolzano Provincia1 settimana fa
Arrestato 23enne marocchino: rapinava con il coltello e saccheggiava auto e garage
-
Italia ed estero1 settimana fa
Scontro frontale tra auto e camion, muore donna di 46 anni e la figlia è in gravi condizioni
-
Bolzano7 ore fa
Violenta l’ex compagna per strada: arrestato 50enne a Bolzano
-
Oltradige e Bassa Atesina2 settimane fa
Colpo alla microcriminalità in Bassa Atesina: nove indagati e refurtiva recuperata
-
Trentino2 settimane fa
Tragedia nella notte a Mezzolombardo: figlio uccide il padre per difendere la madre