Arte e Cultura
Giornata della Memoria 2023: presentate in municipio le iniziative culturali
Alla presenza del Sindaco Renzo Caramaschi, dell’Assessora comunale alla Cultura Chiara Rabini e della Presidente della Comunità Ebraica di Merano Elisabetta Rossi Borenstein, ieri mattina nella Sala di Giunta del municipio di Bolzano sono state presentate le cerimonie istituzionali, quest’anno con alcune importanti novità, nonché le numerose iniziative culturali promosse nell’ambito del Giorno della Memoria 2023 sia direttamente dalla Città capoluogo che da enti, associazioni e istituzioni che operano sul territorio quali ANPI Bolzano, Controtempo Teatro-Remember Festival, La Strada Der Weg Villa delle Rose, Teatro La Ribalta, Teatro Cristallo, TSB, Filmclub, Centro per la Pace, Biblioteca Civica, Biblioteca Provinciale Claudia Augusta, Liceo Classico Carducci, Azienda di Soggiorno, Nevodrom e Soroptimist.
Il Giorno della Memoria è una ricorrenza internazionale celebrata il 27 gennaio di ogni anno per commemorare le vittime dell’Olocausto. L’Assemblea generale delle Nazioni Unite, il 1º novembre 2005, durante la 42ª riunione plenaria ha stabilito di celebrare il Giorno della Memoria il 27 gennaio perché in questa data del 1945, le truppe dell’Armata Rossa, impegnate nella offensiva Vistola-Oder in direzione della Germania, liberarono il campo di concentramento di Auschwitz.
Le Cerimonie ufficiali promosse dal Comune di Bolzano venerdì 27 gennaio prevedono alle ore 10.00 la deposizione di corone in via Resia 80, sede del Lager di Bolzano, in memoria dei deportati e dei Sinti vittime dell’Olocausto. Alle ore 11.00 deposizione di una corona al Monumento dedicato agli Ebrei della Regione, presso il Cimitero Ebraico di Oltrisarco con la preghiera di un rappresentante della Comunità Ebraica. Alle ore 11.15 deposizione di una corona al Monumento di Manlio Longon presso il Cimitero di Oltrisarco.
Infine ultima tappa in via Pacinotti al Monumento alla Deportazione alle ore 11.45. In ogni tappa i ragazzi del Centro giovanile Villa delle Rose, che hanno vissuto l’esperienza del Treno della Memoria, interverranno con brevi letture e musiche.
Per rafforzare il significato della commemorazione quest’anno le Città di Bolzano, Trento ed Innsbruck condivideranno i propri percorsi di riflessione, con la partecipazione congiunta dei primi cittadini alle tappe delle cerimonie istituzionali proposte nel tragitto bolzanino e in quello trentino, dalla stazione a Palazzo Geremia nella Città del Concilio.
Nella stessa giornata l’Azienda di Soggiorno ha in programma visite guidate nei luoghi legati al tema della deportazione; alle ore 10.30 è prevista una visita guidata alle Pietre d’Inciampo, in ricordo delle persone e delle famiglie vittime della persecuzione, deportazione e assassinio nazifascisti mentre dalle ore 14 alle 17, ogni 30 minuti al Muro del Lager in via Resia e i monumenti presso la Chiesa di San Pio X, al muro della Lancia e i suoi morti e ad Oltrisarco e il Parco Mignone.
Bolzano nelle prossime settimane sarà protagonista anche di un vero e proprio percorso culturale dove verranno affrontate tematiche importanti e diverse legate alla Shoah.
Hanno aperto questa serie di iniziative le mostre – già inaugurate i primi di gennaio in Galleria Civica – “Menestrella nel Lager – Disegni e filastrocche di Aura Pasa, Bolzano1944-45” e “The Labyrinths di Marian Kolodziej“, frutto della collaborazione tra Archivio Storico del Comune di Bolzano con ANED, Associazione Ex Deportati nei campi nazisti e ANPI Alto Adige-Südtirol Circolo Culturale “Franca Turra-Hans Egarter”.
Come ogni anno il Remember Festival, organizzato dal Centro Giovani Villa delle Rose e La Strada Der Weg, propone un ricco calendario di iniziative durante le quali i giovani si rendono protagonisti di un percorso sulla Memoria: il festival si aprirà con un intervento di Hannes Obermair, storico e Vice-Presidente Anpi Alto Adige dal titolo: “Il Lager di Dachau e l’Alto Adige Südtirol ieri, oggi, domani” (Biblioteca civica, 23.01 ore 18.30) per proseguire in un percorso articolato nel corso di tutta la settimana.
In breve: “Il nostro Viaggio, la nostra Memoria” appuntamento durante il quale i giovani restituiranno la loro esperienza di Memoria durante la visita al campo di concentramento di Dachau (Casa della Pesa Cafè, 23.01 ore 21); la conferenza sulla Rosa Bianca di Sophie Scholl con Paolo Ghezzi, giornalista e autore di “La Rosa Bianca” e “La Rosa Bianca non vi darà pace” (al Centro Lovera, martedì 24.01, ore 18.30); la visita alla casa di Anne Frank tramite un visore della realtà virtuale (al Drin, mercoledì 25 gennaio, dalle 15 alle 19); la proiezione del film “Jojo Rabbit” che racconta la curiosa storia di un solitario ragazzo tedesco dedito alla gioventù hitleriana che durante la Seconda Guerra Mondiale scopre che la madre single nasconde una giovane ragazza ebrea nella loro soffitta seguita dal dialogo “Come fare Memoria oggi?” (a Villa delle Rose il 25.01 alle ore 21); lo spettacolo “Lui, uno di loro” tratto dagli atti del processo a Michael Seifert portato in scena dai ragazzi di Controtempo (al Teatro di Gries il 27.01 alle ore 20.30) realizzato in collaborazione con ANPI.
In collaborazione con il Remember Festival e ANPI, il Centro per la Pace propone l’incontro “Chiedimi dove andiamo. Come raccontare Auschwitz ai giovani viaggiando sui treni della Memoria” durante il quale sarà presentato il nuovo libro omonimo di Elena Bissaca e Carlo Greppi, con testimonianze di giovani che hanno partecipato ai viaggi della memoria organizzati da Villa delle Rose, in collaborazione con Deina Alto Adige e Arci Bolzano/Bozen (Biblioteca Civica Bolzano, 26.01, ore 18).
Più di trecentomila persone, uomini, donne e bambini furono eliminati nella Germania Nazista nel periodo 1939 – 1945. La loro colpa fu quella di non essere dentro “i parametri” e le forme umane ritenute sane, forti e belle. Si eliminarono disabili, malati mentali, asociali, schizofrenici, epilettici, sordi e muti nel tentativo di costruire una nuova razza dominante: tutto questo, al contrario, ha provocato la nascita di mostri e assassini.
A raccontare questa terribile vicenda sono gli attori–di–versi della compagnia Teatro la Ribalta-Kunst der Vielfalt, uomini e donne che, secondo i parametri nazisti dell’epoca, sarebbero stati “vite non degne di essere vissute”. Li troviamo sul palco, in questo spettacolo coprodotto da Teatro Stabile di Bolzano e Teatro La Ribalta in collaborazione con Theatraki e Lebenshilfe Südtirol: sono i protagonisti, sono loro a raccontarci di un’epoca in cui venivano privati della possibilità di esistere e di vivere. Sono testimoni, sono dei “sopravvissuti” a quella immane e terribile tragedia (Teatro Cristallo, dal 24 al 26.01, ore 20.30).
Un reading musicale a cura di Barbara Gramegna e Elisa Venturin la proposta della Biblioteca Europa (Biblioteca Europa, 25.01, ore 18) dal titolo Etty e Ilse: la memoria nelle parole. Si racconta la storia di due donne Etty Hillesum e Ilse Weber che non si incontrarono mai, ma risposero con gli stessi gesti, le stesse parole, la stessa determinazione e coraggio alla violenza nazista che le condannava a morire per il solo fatto di essere ebree.
Furono sorelle nel sentire e nelle azioni, perché si dedicarono ai più indifesi, ai più impossibilitati ad elaborare l’inspiegabile dolore: i bambini. Potevano salvarsi, ma decisero di condividere con i piccoli, che curavano nei campi di Auschwitz e Terezin, gli ultimi tempi della loro vita e anche la fine. Furono scrittrici, poete e musiciste, ma furono anche artiste dell’educazione, perché seppero comprendere e condividere il dramma di quell’infanzia, seppero consolare e lasciar intravedere sempre uno spiraglio di speranza: due anime belle fino all’ultimo rivolte alla vita
La Biblioteca Provinciale Claudia Augusta (Biblioteca Claudia Augusta, 25.01, ore 18) presenterà il Fondo Loner alla presenza dell’avv. Arnaldo Loner, in collaborazione con ANPI.
Venerdì 27 gennaio al Liceo Classico Carducci di via Manci, “Lectio magistralis” con la professoressa Marina Lalatta Costerbosa, docente di Filosofia del diritto all’Università di Bologna (coordina A. Giangrossi) “Diritto e consenso nelle espressioni più paradossali“. Da segnalare sempre al “Carducci” anche l’appuntamento del 7 febbraio “Il complotto ebraico: l’archetipo dei complottismi nell’età contemporanea” con Daniele Menozzi professore emerito di storia contemporanea alla Scuola Normale Superiore di Pisa, socio dell’Accademia dei Lincei e membro del Consiglio scientifico dell’Istituto dell’Enciclopedia Italiana-Treccani (coordina Andrea Sarri).
Degna di nota anche l’iniziativa organizzata da Nevodrom, in collaborazione con ANPI e Remember Festival, PORRAJMOS. La memoria negata dello sterminio di Rom e Sinti, un incontro con Dijana Pavlovic, attrice, attivista e portavoce del movimento Khetanè. (Villa delle Rose, 28.01, ore 10).
Chiuderanno questo intenso percorso culturale lunedì 30 gennaio alle ore 20.00 nella sala del Circolo Cittadino di via Grappoli, Sabine Mayr e Joachim Innerhofer con: “Quando la patria uccide – Storie ritrovate di famiglie ebraiche in Alto Adige”. A cura del Museo ebraico di Merano presentazione del libro da parte degli autori alla presenza di Jahel Beer della Comunità Ebraica di Merano e accompagnamento musicale con brani originali di musica ebraica con Roberto Catania-tenore ed Elisabetta Fusillo al pianoforte.
Calendario eventi: https://eventi.comune.bolzano.it/agenda/event/23171
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