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Il covid scatena il caos in Cina e Tesla ferma la produzione

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Tesla ha deciso di sospendere per otto giorni la produzione di auto nello stabilimento di Shanghai. A bloccare la produzione del suo più grande sito al mondo è stata la nuova ondata Covid che ha colpito la Cina. L’arresto pare essere temporaneo e segue un recente rallentamento della domanda globale di veicoli Tesla. La società di Elon Musk avrebbe infatti,  interrotto la produzione fino al 2 gennaio.

La casa d’auto assicura di avere scorte sufficienti e l’arresto della produzione non cambierà la capacità di rispettare gli ordini. Durante l’estate, Tesla ha aumentato la capacità della fabbrica di Shanghai a oltre 750.000 veicoli all’anno. Nonostante il notevole incremento,  negli ultimi due mesi la domanda è stata più debole del previsto a causa della frenata del mercato automobilistico cinese.

Nelle ultime settimane, dopo che Pechino ha allentato la strategia ‘zero-Covid’, il numero dei casi sarebbe letteralmente schizzato e il virus avrebbe già dimezzato i dipendenti delle case automobilistiche e dei fornitori, esattamente come il personale dei concessionari.

Ora la Cina ha deciso di abolire le misure di quarantena per gli arrivi dall’estero a partire dall’8 gennaio. Lo avrebbero dichiarato le autorità sanitarie, dopo quasi tre anni di rigide restrizioni ai confini per via della pandemia di Covid.

I viaggiatori, aggiunge la National Health Commission, avranno bisogno solo di un test Pcr negativo per entrare nel Paese.  I confini sono praticamente chiusi dall’inizio del 2020, non vengono rilasciati visti turistici e i collegamenti internazionali sono fortemente ridotti.

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