Alto Adige
Autostrada digitalizzata: presentato lo studio sul sistema Slot

Da anni, lungo il corridoio del Brennero il traffico e il carico sulla popolazione e sull’ambiente sono in costante aumento. Per questo motivo, la Provincia di Bolzano ha commissionato uno studio di fattibilità per esaminare in che misura il controllo digitale del traffico possa contribuire a garantire il flusso del traffico e allo stesso tempo a ridurre gli effetti negativi dell’autostrada.
Nell’ambito di questo studio, sono stati esaminati sia gli aspetti tecnici che quelli legali dell’introduzione di un sistema di questo tipo lungo il corridoio del Brennero. Il punto di partenza è stato uno scenario transfrontaliero in cui tutti e tre i gestori autostradali tra Rosenheim e Trento partecipano e introducono questo sistema digitale, che può essere visto anche come un ulteriore sviluppo del sistema di misurazione adottato dal Tirolo vicino a Kufstein, lungo il corridoio.
Kompatscher: tutelare l’ambiente ma anche gli interessi dell’economia
“A parte la discussione politica sulle regole da applicare al traffico pesante lungo il corridoio del Brennero, tutte le parti coinvolte sono consapevoli che le sfide sono in costante aumento. La capacità dell’autostrada rimane invariata, ma il volume di traffico aumenta. Pertanto, nel medio termine sarà necessario un nuovo sistema digitale per controllare il flusso del traffico“, ha sottolineato il presidente della Provincia, Arno Kompatscher, alla presentazione dello studio di fattibilità, avvenuta oggi (22 dicembre) nel cortile interno di Palazzo Widmann.
Secondo Kompatscher, l’obiettivo deve essere quello di coniugare la tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini con il legittimo interesse dell’economia a commerciare attraverso il Brennero. “Per questo motivo, come Provincia di Bolzano, abbiamo commissionato questo studio di fattibilità e siamo lieti di aver riscontrato attenzione e curiosità in tutti i colloqui con i responsabili politici“, ha spiegato Kompatscher. Il presidente ha sottolineato che ora è importante convincere gli Stati nazionali a definire e attuare una strategia comune per la digitalizzazione del corridoio del Brennero, in cui strada e ferrovia si completino a vicenda e si riduca l’onere per le comunità confinanti.
Alfreider: puntiamo con forza sul Brenner Digital Green Corridor
“Attualmente in tutta Europa si sta preparando la svolta della mobilità, che mira a promuovere il trasporto pubblico e ad aumentare in modo significativo la quota di veicoli a zero emissioni nel restante trasporto individuale“, afferma Daniel Alfreider, assessore provinciale alla Mobilità e alle Infrastrutture. Questo vale anche per le principali arterie di traffico europee, come il corridoio del Brennero.
“Se vogliamo davvero trasferire il traffico passeggeri e merci sulla ferrovia e rendere più sostenibile il traffico rimanente, dobbiamo attuare con forza il concetto di Brenner Digital Green Corridor. A tal fine, abbiamo bisogno di dati comuni per una gestione reale del traffico lungo l’intero corridoio e di investimenti nella mobilità a zero emissioni, e i prossimi anni sono cruciali per questo“, ha detto l’assessore provinciale.
Il professor Obwexer: necessario un trattato internazionale tra Italia, Austria e Germania
Il professor Walter Obwexer non vede ostacoli giuridici che possano impedire la gestione del traffico digitale a livello europeo o nazionale. “Il sistema di slot è legalmente possibile. Il numero degli slot a disposizione dovrà essere definito a livello tecnico, calcolando la capacità dell’infrastruttura autostradale, e la loro assegnazione non deve essere discriminatoria“, ha spiegato il docente universitario.
“L’istituzione di tale sistema è di competenza degli Stati membri. Poiché la tratta autostradale Rosenheim-Trento si trova sul territorio di tre Stati membri dell’UE, sarebbe necessario un trattato internazionale tra Italia, Austria e Germania come base giuridica“, ha aggiunto Obwexer.
Vallazza: il sistema Slot funziona come quello dei porti
Il direttore del Dipartimento Martin Vallazza, durante la conferenza stampa, ha illustrato la fattibilità tecnica di un cosiddetto sistema Slot, come adottato nei porti e nei terminali di trasbordo. In base a ciò, la giornata viene suddivisa in diverse fasce orarie, in cui gli utenti di un’infrastruttura possono prenotarsi.
“A seconda dell’utilizzo della capacità dell’infrastruttura, vengono ammessi più o meno veicoli, in modo da garantire la fluidità del traffico o del flusso di lavoro in un porto e quindi aumentare notevolmente la capacità di pianificazione dei vettori“, ha spiegato il direttore Vallazza, che ha brevemente illustrato il funzionamento del sistema in cinque fasi (prenotazione, pre-check-in, check-in, gate-in e gate-out) che permette di aumentare la fluidità del traffico lungo il corridoio del Brennero, spostando i picchi di traffico nelle fasce orarie nelle quali attualmente ce n’è meno.
“Ora che lo studio è pubblico auspichiamo un dibattito pacato e oggettivo con tutti gli stakeholder e soprattutto con i Ministeri che dovranno poi prendere le decisioni”, ha concluso il presidente della Provincia Arno Kompatscher.
Lo studio di fattibilità completo potrà essere scaricato nei prossimi giorni dal sito del Dipartimento mobilità.
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