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Italia ed estero

Manovra, la resa del Governo: “Via la norma sul Pos, ma reddito di cittadinanza ridotto a 7 mesi”

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A pochi giorni dalla scadenza per l’approvazione della manovra, dal Governo arriva qualche dietrofrontniente stop alle sanzioni per gli esercenti che si rifiutano di accettare pagamenti con pos sotto i 60 euro e cambia il tetto del reddito per il taglio del cuneo.

In commissione Bilancio il ministro Giorgetti presenta il testo con le modifiche apportate dopo le critiche arrivate da maggioranza ma anche dall’Ue. Marcia indietro quindi, per la discussa norma sul Pos che dava la possibilità ai commercianti di non essere sanzionati se rifiutavano pagamenti elettronici entro 60 euro.

Proprio sul Pos la premier Meloni dichiara: “Se non ci sono i margini ci inventeremo un altro modo per non fare pagare agli esercenti le commissioni bancarie sui piccoli pagamenti“.

Sono state però innalzate a 600 euro le pensioni minime per gli over 75 (che saranno finanziate con il taglio di un mese di copertura del reddito di cittadinanza).

Sul tema cuneo, passa da 20 a 25 mila il tetto per il taglio del cuneo fiscale. “Abbiamo fatto uno sforzo. Sono 500 i milioni. Più delle metà è andata a questa unica misura su cui teniamo tantissimo”: dice il ministro.

Per quanto riguarda il Reddito di Cittadinanza, Giorgetti annuncia che le mensilità sono state ridotte da 8 a 7. Intervento invece a favore dei datori di lavoro che assumo a tempo indeterminato i beneficiari del Reddito di cittadinanza: “Si è aumentato da 6mila e 8mila euro la soglia massima per l’esonero dal versamento dei contributi previdenziali a favore di chi assume da primo gennaio al 31 dicembre 2023“. Secondo il ministro dell’Economia questo “permette di coprire di fatto l’intera platea dei nuovi assunti perché raggiunge dei livelli significativi“.

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