Scandalo corruzione all’Europarlamento, Metsola: “Democrazia e Parlamento europei sono sotto attacco”

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Quello che sta accadendo nel centro dell’Europa è un verso e proprio scandalo. Il “Qatargate”, ( così è stato ribattezzato), vede un’inchiesta giudiziaria della Procura belga su presunti atti di corruzione messi in atto dal Qatar con valigie e sacchi di denaro per cercare di addolcire le reazioni della politica europea nei confronti di un paese accusato di mancanze di tutela nei diritti civili e su quella libertà.

Secondo gli inquirenti, alla base del “Qatargate” ci sarebbero dei veri casi di corruzione che hanno portato alla perquisizione degli uffici nella sede del Parlamento europeo e al blocco dei sistemi informatici per evitare una fuga delle prove.

Quanto scoperto fino ad ora potrebbe essere solo la punta dell’iceberg. Al momento, sono stati fermati, l’ex eurodeputato italiano Antonio Panzeri insieme alla moglie e alla figlia, la vicepresidente dell’Europarlamento Eva Kaili e il compagno Francesco Giorgi.

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Visto le molte persone italiane indagate, le ricadute politiche sono piuttosto scontate. Infatti, nonostante non ci siano collegamenti tra l’ex ministro degli esteri italiano e l’inchiesta, potrebbe essere a rischio la nomina di Luigi Di Maio a rappresentante europeo per il Medio Oriente.

Nel frattempo, la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola ha rilasciato una dichiarazione sulla vicenda: “Il Parlamento europeo, cari colleghi, è sotto attacco. La democrazia europea è sotto attacco. E il nostro modo di essere società aperte, libere e democratiche è sotto attacco.” e aggiunge: “Come misura precauzionale, e sempre nel pieno rispetto della presunzione di innocenza, ho sollevato la vicepresidente in questione di ogni compito e responsabilità legati al suo ruolo di vicepresidente. Non ci sarà nessuna impunità”.

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