Alto Adige
Maestri di sci: Claudio Zorzi getta la spugna
Claudio Zorzi, brissinese, storico presidente dei maestri di sci altoatesini, lascia. Dopo 16 anni di presidenza del comitato e in “zona Cesarini”, con un colpo a sorpresa.
Lo fa durante l’assemblea generale, tenutasi al “Forum” di Bressanone sabato scorso. Un’assemblea che, contrariamente alle edizioni precedenti, alle quali era presente un piccolo manipolo di maestri, questa volta è risultata affollatissima: oltre 300 presenti ed oltre 200 le deleghe.
Subodorando quanto stava per andare in onda, Zorzi è andato al microfono e, anticipando l’esito delle votazioni, ha annunciato di non ricandidarsi alla presidenza. Dietro, c’era aria di “golpe” se così si può dire. Aria rivoluzionaria fomentata, pare, da Jürgen Wirth Anderlan, maestro di sci di Caldaro, barbuto ex comandante degli Schützen, dimessosi ai primi di gennaio dello scorso anno a seguito di uno scandalo legato ad un video-rap (poi cancellato dai social), titolato “Mamma Tirol”, nel quale affermava che gli altoatesini vivono nella nazione sbagliata e che sono circondanti da bugiardi e spie, che non conoscono più “Ander” (Andreas Hofer) ma Greta (Thunberg) e che da 100 anni sono trattati come una prostituta da pochi soldi.
Questo per inquadrare il personaggio. Da qualche settimana, attraverso i social, aveva messo pesantemente sotto accusa Zorzi, soprattutto per ciò che concerne i “ristori”, concessi ai maestri per la mancata attività a seguito del Covid e della chiusura delle piste. Zorzi si era dichiarato infatti “soddisfatto”, dei 7 mila e 500 euro (tetto massimo) che i maestri richiedenti avrebbero percepito per la mancata attività.
Comportamento “molle e disinteressato”. Dietro, pare esservi, ancora una volta, la politica: Zorzi è stato definito “espressione del sistema politico altoatesino”, e dunque ad opporsi al suo modo di operare un’ala più oltranzista quale quella rappresentata ideologicamente dai “tiratori”.
Tanto che l’ex comandante Wirth Anderlan avrebbe sponsorizzato la candidatura di Roland Antholzer, capo della scuola sci di Passo Oclini, anche se lo stesso Antholzer rifiuta di essere ritratto come un’espressione di Wirth Anderlan. Come spesso accade, a spuntarla nelle elezioni è stato il terzo candidato: il maestro di sci e imprenditore della Val Gardena Robert Demetz. Con Claudio Zorzi si chiude un’epoca.
Lui, 70 anni il prossimo 2023, oltre ad essere stato presidente, maestro di sci, laureato Isef e insegnante, è stato, vale ricordarlo, co-progettista e collaudatore di materiali tra cui i famosi (allora) scarponi “rossi” da gara della Garmont. Altri tempi.
Per scongiurare un colpo di stato, lo storico presidente dei maestri di sci, Claudio Zorzi, ha gettato la spugna all’ultimo secondo. Uno dei tiratori di fili sullo sfondo era l’ex capo di Schützen Jürgen Wirth Anderlan.
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