Arte e Cultura
A place to B(z). Usi temporanei, un’opportunità di rigenerazione urbana partecipata
La Città di Bolzano, la Fondazione Architettura Alto Adige, l’Associazione Architettura del Paesaggio Alto Adige (LAS) e l’iniziativa culturale Restart BZ, in collaborazione con FS Trenitalia, organizzano venerdì 30 settembre presso le Officine FS in via Macello 24 un convegno internazionale dal titolo “A place to B(z). Usi temporanei, un’opportunità di rigenerazione urbana partecipata”.
L’obiettivo principale dell’iniziativa presentata dall’Assessora comunale alla Cultura e all’Ambiente Chiara Rabini nella suggestiva e insolita location che ospiterà l’appuntamento, quello di introdurre nel dibattito pubblico locale il tema dei possibili usi temporanei di aree dismesse all’interno del paesaggio urbano come luoghi fertili per l’ arricchimento e sviluppo dei quartieri vicini tramite attività culturali, sociali e del verde.
L’Assessora Rabini ha in apertura ringraziato Roger Hopfinger di Trenitalia Ferrovie dello Stato per aver dato la possibilità di realizzare il convegno internazionale in un luogo molto particolare come le Officine FS.
“In occasione della presentazione del Piano del Verde– ha ricordato l’Assessora – elaborato in forma partecipata dal Comune e dall’architetto paesaggista e urbanista Andreas Kipar era emersa, oltre a vari interventi di rinverdimento della città, anche l’areale ferroviario come spazio urbano da far rivivere con il verde e con usi temporanei in attesa del progetto definitivo.
Parallelamente si era attivata anche una rete di associazioni coordinata in particolare da Marco Molon della LAS (Architettura del Paesaggio) che aveva attirato l’interesse di vari attori che hanno iniziato ad interloquire con il Comune. Sono arrivate poi spinte propositive anche da diverse associazioni locali, oltre ad un progetto concreto delle studentesse della Libera Università di Bolzano “A place to B(z)” .
Da un lato quindi il convegno del 30 settembre che stimolerà il dibattito pubblico sugli usi temporanei, realizzato da LAS, Fondazione Architettura, Restart e Comune, ma dall’altro anche l’iniziativa nata dal basso e che ha già visto una giornata nell’areale grazie all’input di tre studentesse di UNIBZ, dai professori Kris Krois e David Calas, e che ora verrà replicata sabato 1. ottobre grazie al coordinamento di LUB e Cooperativa 19.
“Vorremmo aprire nuove prospettive di confronto sul tema degli usi temporanei di spazi e luoghi pubblici dismessi – ha detto l’Assessora Rabini – informando la cittadinanza interessata e confrontandoci con esperti, professionisti del settore e pubbliche amministrazioni. Durante la giornata sono previsti contributi nel campo della ricerca teorica ed empirica, che attraverso esempi di best practice locali, nazionali ed europei forniranno una panoramica sulle molteplici possibilità delle trasformazioni temporanee delle aree urbane dismesse.
Queste aree rappresentano un grande potenziale per gli spazi urbani adiacenti, per la loro popolazione e per i processi di rigenerazione sociale. Al termine della giornata una tavola rotonda approfondirà il tema su come rendere fruibile temporaneamente, e nell’attesa dell’avvio del progetto definitivo, l’areale ferroviario, un’area nel cuore della città, con un grande potenziale di utilizzo temporaneo”.
Il convegno nasce come detto dagli impulsi del “Piano del Verde” e dell’Arch. Andreas Kipar, dall’impegno e dall’ iniziativa dei paesaggisti della LAS (Architettura del Paesaggio), dalle spinte propositive di diverse associazioni locali e dell’amministrazione comunale, dal progetto concreto delle studentesse della Libera Università di Bolzano “A place to B(z)” e grazie alla collaborazione di RFI e di FS Trenitalia.
Un appuntamento che segue due escursioni organizzate da LAS e Restart Bz a San Gallo in Svizzera e a Milano, in collaborazione con Studio Land, Metrogramma a Temporiuso, durante le quali cittadini, professionisti ed amministratori, hanno conosciuto esempi positivi di utilizzi temporanei di siti abbandonati.
Presentazione dell’iniziativa “A place to B(z)”- The Art of Public Space – 1.10.2022
L’iniziativa “A place to B(z)” in collaborazione con Cooperativa 19, Libera Università di Bolzano e RFI, sabato 1 ottobre organizzano , con un’ampia rete di associazioni del territorio e il patrocinio e sostegno del Comune di Bolzano, un’intera giornata di attività (dalle 10:00 alle 20:00) nell’area parcheggio dell’areale ferroviario in via Macello a Bolzano.
L’evento è dedicato a ripensare l’utilizzo collettivo e temporaneo degli spazi e dei luoghi inutilizzati attraverso un dialogo aperto e inclusivo con i cittadini, le associazioni, le istituzioni, le cooperative e le aziende.
“Lo spazio pubblico è come l’anima di una città, è la colla che tiene insieme i suoi cittadini, la sua economia, la sua cultura e la sua diversità. È lo spazio dove ci incontriamo, dove i nostri figli giocano, dove possiamo manifestare i nostri diritti democratici” ha detto Valentina Cramerotti di Cooperativa 19. “The Art of Public Space” rientra nel programma degli appuntamenti di BAW – Bolzano Art Weeks 2022.
“Per la nostra iniziativa è molto importante che A place to B(z) sia un movimento sociale, dal basso, aperto a tutti. Una piattaforma in cui i cittadini, associazioni, istituzioni o aziende, possono riunirsi e chiedere una città più inclusiva, diversificata, dinamica e resiliente. Crediamo che ogni cittadino abbia il diritto di partecipare attivamente alla formazione della città e che senza un ampio contributo non si possano raggiungere gli obiettivi significativi necessari per una città vivibile nel futuro a venire.
Vogliamo dare alle idee forti la possibilità di diventare realtà. Vogliamo dimostrare cosa è possibile fare attraverso azioni temporanee e mostrare come potrebbe funzionare un uso a lungo termine, sfruttando così tutto il potenziale di uno spazio. Tutti i cittadini dovrebbero essere coinvolti nel processo decisionale che definisce l’ambiente in cui viviamo.
Per queste motivazioni si è deciso il 1 ottobre di “attivare” questo luogo – attualmente non utilizzato o ad uso parcheggio – e mostrare i diversi usi che uno spazio del genere potrebbe avere. L’obiettivo di questa giornata aperta a tutti e tutte è quindi sia mostrare il potenziale di questo sito, sia dare a diversi gruppi e associazioni, che potrebbero avere difficoltà a trovare spazi per le loro attività, l’opportunità di mostrare il loro lavoro.”
Il concetto principale è quello di creare un quartiere progettato dai cittadini in loco, ogni area ospiterà progetti e associazioni appartenenti a un tema diverso. Si potranno trovare attività proposte da Lab:bz, Artoteca, VKE, Foto Forum, Cooperativa sociale Novum2, Eurac, Centro di sperimentazione Laimburg, Climate Action, Associazione Donne Nissà e altri. Oltre ad alcune installazioni create appositamente per le BAW – Bolzano Art Weeks e che successivamente rimarranno a disposizione di A place to B(z).
Il convegno e la giornata del 1. ottobre sono stati presentati oltre che dall’Assessora Chiara Rabini anche da Susanne Rieder, Fondazione Architettura Alto Adige; Marco Molon, LAS; Giulia Palaia, Restart Bz, Roger Hopfinger, FS Trenitalia; Marielle Scharfenberg – A Place to B(z) – LUB e Valentina Cramerotti, Cooperativa 19.
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