Alto Adige
Sostenibilità e agricoltura: una via comune per l’Alto Adige
Un percorso comune verso un futuro sostenibile legato ad uno dei settori strategici in Alto Adige: l’agricoltura.
Da questo presupposto l’assessore provinciale all’agricoltura Arnold Schuler ha presentato oggi (17 marzo) il documento strategico “Agricoltura 2030: la via sostenibile dell’Alto Adige” elaborato insieme ai rappresentanti dei settori ortofrutta, vitivinicolo e lattiero-caseario.
La giornata è stata dedicata ad uno scambio proficuo di idee tra i principali attori del settore, che hanno presentato a loro volta i loro concetti legati alla sostenibilità. L’assessore Schuler ha evidenziato che questo percorso comune non partirà da zero. “È giunto il momento di unire le forze fra i settori dell’agricoltura altoatesina e di elaborare un piano comune per un’agricoltura sostenibile” ha sottolineato Schuler.
Questo settore ora e in futuro si trova di fronte a nuove sfide che devono essere affrontate insieme, ha aggiunto. La produzione sostenibile è necessaria – ha rimarcato l’assessore – tuttavia bisogna puntare su incremento della produzione ecologica poiché l’autoconsumo, a livello, sta acquistando sempre più una maggiore importanza”.
Il valore dell’agricoltura altoatesina
Comunanza, coraggio, spirito pionieristico e apprezzamento: sono questi sono i valori che distinguono, caratterizzano e uniscono le aziende agricole a conduzione familiare dell’Alto Adige.
“Un atteggiamento comune e un costante coordinamento rivolto agli obiettivi e alle misure devono guidare in futuro lo sviluppo sostenibile futuro” ha continuato Schuler. Nell’ambito del documento strategico “Agricoltura 2030” sono stati individuati sei campi d’azione e misure rivolti alle aziende familiari e zone rurali, clima, riduzione della produzione di anidride carbonica, acqua e suolo, biodiversità e paesaggio, salute, oltre al dialogo sociale. Tutti temi orientati verso il tema della sostenibilità.
I principi guida comuni dell’Unione Agricoltori Sudtirolesi
Su questa base, l’Unione Agricoltori e Coltivatori Diretti Sudtirolesi (Bauernbund) ha sviluppato una serie di principi guida comuni e progetti attraverso uno scambio di opinioni con i principali soggetti dell’agricoltura altoatesina.
L’obiettivo, attraverso sei principi guida e otto progetti faro, è unire le strategie sulla sostenibilità garantendo un valore aggiunto per l’intero comparto. “I principi guida riflettono i nostri obiettivi comuni per lo sviluppo sostenibile dell’agricoltura” ha spiegato il presidente del Bauernbund Leo Tiefenthaler. Uno di questi principi, ad esempio, mira a preservare i masi a conduzione familiare e l’agricoltura globale. Il principio guida è orientato alla tutela del clima e all’economia circolare, mentre gli altri principi guida sono dedicati alla biodiversità e al valore del suolo e dell’acqua come bene prezioso.
“Oltre alla natura, la sostenibilità – ha spiegato Tiefenthaler – comprende anche l’economia e le questioni sociali. Questo diventa chiaro non da ultimo nel principio guida cinque sulla qualità del prodotto e la creazione di valore”. Ad ogni principio guida sono assegnate diverse cifre chiave per misurare lo sviluppo e almeno un progetto faro. Un faro, per esempio, si occupa di misurare l’impronta ecologica in tutti e tre i settori – frutta, vino e latte – così come nella silvicoltura.
“Oltre alle emissioni, l’obiettivo è anche quello di misurare le capacità di catturare l’anidride carbonica da parte dei terreni agricoli e identificare potenziali sinergie” ha sottolineato Tiefenthaler. Un altro progetto faro è dedicato alla conservazione della fertilità del suolo e all’espansione dello strato di humus nei terreni coltivati, che a sua volta aumenta il potenziale di sequestro del carbonio”.
Settori ortofrutta, vitivinicolo e lattiero-caseario al centro del progetto
I tre settori ortofrutta, vitivinicolo e lattiero-caseario sono stati coinvolti attivamente nel processo. I loro concetti e progetti di sostenibilità costituiscono una base importante per il settore agricolo. Nonostante ciò, Joachim Reinalter, presidente della Federazione latterie Alto Adige, ha sottolineato come anche i cittadini debbano contribuire con le loro scelte quotidiane a sostenere un’agricoltura sostenibile.
Nell’ambito del progetto sul benessere degli animali, tutti i masi membri delle aziende casearie altoatesine vengono valutati con un questionario. La registrazione sistematica del benessere degli animali in tutte le aziende associate fornisce un quadro completo della situazione reale. Su questa base, il benessere e la salute degli animali sono continuamente migliorati e salvaguardati.
Per Reinalter è chiaro che i costi di questi standard più elevati non possono essere sostenuti solo dagli agricoltori. “Questo richiede anche consumatori che siano disposti a pagare un prezzo equo per lo sforzo aggiuntivo – ha ribadito – perché l’agricoltura può essere sostenibile solo se i produttori possono anche vivere in modo sostenibile. La produzione di latte sostenibile è la filosofia di qualità dell’industria casearia altoatesina. Il benessere degli animali è una piccola area importante per la sostenibilità. Questa filosofia ha ispirato il progetto Tierwohl Südtirol“.
Consorzi del vino e della mela in prima linea
Anche il Consorzio vini dell’Alto Adige Südtirol ha avviato il suo percorso verso la sostenibilità “Abbiamo individuato una tabella di marcia per la gestione sostenibile nell’Agenda del vino – ha spiegato il presidente Andreas Kofler. Essa comprende tutti i settori: cura del suolo, gestione dell’acqua, protezione delle piante, biodiversità, impronta ecologica, economia circolare su scala locale e comunicazione. Attualmente stiamo lavorando per implementare le linee guida nazionali per una coltivazione sostenibile verso il cosiddetto Sistema di Qualità Nazionale di Produzione Integrata”.
Anche la produzione biologica e biodinamica rappresentano due ambiti da sostenere in futuro. Anche Georg Kössler, presidente del Consorzio di tutela Mela Alto Adige IGP, ha accolto favorevolmente il percorso comune intrapreso da tutti i settori agricoli verso la sostenibilità. “Sustainapple – la strategia di sostenibilità dell’intero settore delle mele altoatesine – ha sottolineato – è il nostro contributo allo sviluppo sostenibile dell’Alto Adige. Come industria delle mele, siamo consapevoli di rappresentare una parte del percorso sostenibile dell’agricoltura altoatesina”.
“Oggi abbiamo compiuto insieme un primo passo importante – ha concluso l’assessore Schuler – “Agricoltura 2030” diventerà un modello da sostenere con convinzione: sono sicuro che i nostri agricoltori e la società lavoreranno per centrare questo importante traguardo comune legato all’agricoltura in Alto Adige”.
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