Bimbo morto al lido di Bolzano: chiesta l’archiviazione per i genitori. Altri 5 rimangono indagati

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Si è chiusa l’indagine sulle cause della morte del bambino di quattro anni e mezzo annegato al Lido di Bolzano il 6 luglio 2020 nella piscina del ‘vortice’, all’epoca chiusa e transennata per le norme anti-Covid.

Il piccolo era sfuggito al controllo dei genitori finendo in acqua.

Era riemerso grazie all’intervento dei bagnini della struttura di viale Trieste, che per 15 minuti avevano tentato una disperata rianimazione cardio polmonare, fino all’arrivo dei soccorsi.

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Sul posto era intervenuta l’auto medica della Croce Rossa con l’infermiera e un’ambulanza.

Dopo il trasporto d’urgenza all’ospedale San Maurizio era stato ricoverato successivamente nel reparto di Terapia intesiva pediatrica del nosocomio di Vicenza dove purtroppo, dopo giorni di agonia, era deceduto.

Per mamma e papà la procura di Bolzano ha chiesto l’archiviazione, mentre agli altri cinque indagati – tra i diversi incaricati della gestione del Lido – è stato per ora comunicato solo l’avviso di conclusione indagine, che potrebbe preludere a una richiesta di rinvio a giudizio.

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