Arte e Cultura
La storia dei bagagli in mostra al Touriseum di Merano fino al 15 novembre

C’è chi si sposta armi e bagagli, c’è chi preferisce viaggiare leggero. C’è chi si serve del facchino, e chi fa da sé. Cosa rivelano borse e valigie dei loro proprietari? La nuova mostra temporanea del Touriseum, visitabile da ieri (4 maggio) al Touriseum a Merano, indaga l’universo dei bagagli da viaggio.
Che cosa portare in viaggio? Quanto spazio rimane in valigia? Sono domande che ci poniamo ad ogni partenza. La risposta dipende dai dettami dell’etichetta, dal momento storico e dal carattere di chi viaggia. Ma al di là del loro contenuto e del loro volume che dovranno garantire certe comodità, borse e valigie sono l’emblema del viaggiare per eccellenza.
In 200 anni di storia del turismo, la fattura di borse e valigie ha accompagnato l’evoluzione del settore dei trasporti e i mutamenti delle esigenze dei diversi strati sociali. Nel tempo, ai bauli da carrozza con il coperchio bombato si sono sostituiti i bauli armadio squadrati e dunque facilmente impilabili nei vagoni bagagli dei treni, poi i borsoni per l’automobile e, infine, le valigette su due ruote, ideali per i viaggi in aereo.
Nella mostra „Borse, trolley e valigie. Viaggio nella storia dei bagagli”, il Touriseum presenta una cinquantina di esemplari della propria collezione finora mai esposti. Bauli da carrozza, bauli armadio, sacche da viaggio, cappelliere, nécessaire, zaini, borse per chi si sposta in macchina e trolley narrano di romanzesche corse in diligenza attraverso le Alpi, eleganti villeggiature in grand hotel, avventurosi giri del mondo in bicicletta e partenze verso una nuova vita, senza trascurare le quotidiane fatiche dei facchini, i sacrifici di chi parte soldato e la disperazione di chi è costretto a una fuga precipitosa.
In occasione della mostra il Touriseum raccoglie storie di valigie vissute. Il pubblico è invitato a condividere con il museo un ricordo o un’esperienza legati a un pezzo di bagaglio, approfondendo aspetti quali il personale approccio al fare le valigie, o il valore simbolico attribuito alla valigia. Testi e fotografie andranno inviati a info@touriseum.it. Il materiale raccolto sarà pubblicato sul sito del Touriseum. I racconti più avvincenti usciranno anche sotto forma di podcast e di libro.
La mostra nella rimessa di Castel Trauttmansdorff rimarrà aperta fino al 15 novembre. L’ingresso al Touriseum e alla mostra temporanea è compreso nel biglietto dei Giardini di Castel Trauttmansdorff.
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