Bolzano

“È arrivato il momento, dopo 11 anni chiudo!”. La struggente lettera di un negoziante di Bolzano

Pubblicato

4 anni fa

2 Maggio 2021

Redazione

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“È arrivato il momento, chiudo”. Con queste parole inizia la struggente lettera che un negoziante di Bolzano ha appeso all’entrata del suo negozio di via Amalfi.

“Dopo 11 anni di sacrifici, di veri sacrifici, sono costretto a chiudere. È un momento particolare, difficile, me ne rendo conto, ma né lo ‘Stato’ né Bolzano mi hanno aiutato…. Sono tanti nelle mie condizioni, lo so, ma scusate l’egoismo, devo pensare a me. Con tutto il rispetto, ho chiesto aiuto a tutti, A TUTTI, lo Stato ha abbandonato lavoratori e partite IVA. La mia domanda per i 600 euro è sparita, come se 600 euro in un anno avrebbero risolto, bah. Allora ho chiesto aiuto a Bolzano, alle istituzioni, alle associazioni per le difficoltà e le emergenze, alle miriadi di associazioni tipo CARITAS, istituti diocesani, ecc., ecc., una continua umiliazione raccontata a tutti.

Risposta: non possiamo fare niente, motivo? NON SEI RESIDENTE. Si è vero, non sono residente, ho solo il domicilio perché non potendomi pagare un affitto di casa oltre al negozio mi sono dovuto arrangiare di qua e di là, senza poter portare la residenza. MA… PER 11 ANNI, le mie tasse e tutto quello che tocca ad un lavoratore onesto l’ho pagato, sono stati soldi validi, nessuno mi ha detto ‘non sei residente’ quando pagavo, nessuno si è rifiutato di incassare, residente o non”.

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“Qualche piccolo sostegno è arrivato da qualche ente benefico, soprattutto per le medicine, eh già, perché anche medico e medicine sono stati sospesi. Questa è la dignità per un uomo? Poi si chiedono perché tanti non reggono e accadono cose brutte. non entro in merito di ‘chi’ arriva e ottiene TUTTO, residente o no. Adesso, dopo l’ennesima umiliazione e perdita di dignità a raccontare tutta la mia vita, ho ricevuto una proposta di sistemazione momentanea in una stanza con altre persone, presso un’associazione Caritas. Questa è la fine dopo 11 anni di onesto ed appassionato lavoro a Bolzano?” , conclude il negoziante.