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Politica

Obbligo tampone e restrizioni a Pasqua: parte l’esposto di Italexit e AA in Movimento contro le ordinanze di Kompatscher

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Italexit con Paragone“, nella persona del coordinatore provinciale Eriprando della Torre di Valsassina e “Alto Adige in MoVimento“, rappresentato da Andreas Perugini, hanno presentato un esposto alla Procura di Bolzano in relazione ad alcuni aspetti delle ordinanze n. 15 e n. 14 del 2021, emesse dal presidente della giunta provinciale altoatesina, Arno Kompatscher.

Nel primo caso si chiede di valutare eventuali profili di carattere penale e/o di incostituzionalità riguardo alla possibilità di partecipare alle lezioni in presenza solo per gli alunni che si sottoporranno allo screening sperimentale, il così detto tampone nasale; nel secondo caso si chiede di valutare eventuali profili di carattere penale e/o di incostituzionalità riguardo al previsto lockdown nei giorni 3, 4 e 5 aprile in occasione della Pasqua.

Questo il testo dell’esposto:

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I sottoscritti

Andreas Perugini, nato a Winterthur (Svizzera) e residente in Bolzano, via xxxxxx xxxxxx x x, in qualità di legale rappresentante di Alto Adige in MoVimento ma anche come semplice cittadino,

e Eriprando della Torre di Valsassina, nato a Bolzano ed ivi residente in via xxxxx xxxxxx xxx, coordinatore provinciale di “Italexit con Paragone – No Europa per l’Italia”,

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espongono quanto segue:

1) Con ordinanza presidenziale contingibile e urgente, n. 15 del 19 marzo 2021, il presidente della giunta provinciale nel punto 2 ordina che: 1A partire dal 7 aprile 2021 e fino al termine del progetto sperimentale avviato dall’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige per il monitoraggio della diffusione dell’infezione da Sars-Cov-2 nella popolazione scolastica altoatesina, si potranno avvalere della didattica in presenza esclusivamente gli alunni e le alunne che si sottoporranno allo screening, ferme restando le determinazioni dell’Azienda Sanitaria in esito ai test effettuati. Per gli alunni e le alunne che non parteciperanno al suddetto programma di monitoraggio e testing le attività didattiche e scolastiche proseguiranno in modalità di didattica digitale integrata’.

In pratica verrebbe ordinata una sorta di obbligo alla partecipazione allo screening, poiché la mancata partecipazione comporterebbe una discriminazione tra chi partecipa e chi no. Ciò, nonostante l’art. 3 della Carta costituzionale proclami che tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge e che l’art. 32 della stessa Costituzione proclami che nessuno possa essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge, mentre in questo caso l’obbligo viene imposto da un mero atto amministrativo quale un’ordinanza del presidente della giunta provinciale.

2) Con ordinanza presidenziale contingibile e urgente, n. 14 del 13 marzo 2021, il presidente della giunta provinciale nel punto 8 ordina che: «nei giorni 3, 4 e 5 aprile 2021 sull’intero territorio provinciale si applicano le seguenti misure, oltre a quelle vigenti non incompatibili: a) all’interno del territorio comunale è consentito uscire dalla propria abitazione solo per comprovate esigenze lavorative, motivi di salute, situazioni di necessità o urgenza (tra cui l’esigenza di recarsi presso persone bisognose di cura, di portare i cani alla più vicina area cani, o per raggiungere il domicilio proprio o del/della partner), per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi, o per svolgere attività sportiva o motoria. Sono consentiti gli spostamenti strettamente necessari ad assicurare lo svolgimento della didattica in presenza, nei limiti in cui la stessa è consentita, e la fruizione dei servizi di assistenza alla prima infanzia».

Quanto ordinato parrebbe in contrasto con l’art. 13 della Carta costituzionale, la quale afferma che la libertà personale è inviolabile e che qualsiasi forma di restrizione della libertà personale debba essere motivata dall’Autorità giudiziaria“.

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