Video sessista Schuetzen: condanna di FdI “ma si condanni anche l’inno al terrorismo”

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“Il video misogino e sessista degli Schuetzen? La commissione pari opportunità chiede quanto lo Federazione delle compagnie dei tiratori abbia ottenuto dalla Provincia di Bolzano e se lo abbia ricevuto anche per produrre il video?

Possiamo rispondere noi a queste ultime domande: di certo questa organizzazione ha ricevuto SOLO dall’Assessorato alla Cultura in lingua tedesca 99 mila euro nel 2020″.

Questa la posizione espressa dal Consigliere regionale e provinciale di Fratelli d’Italia, Alessandro Urzì.

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“Ce lo ricorda il decreto del direttore di ripartizione Cultura tedesca 47/2020 ovviamente licenziato con il beneplacito dell’Obmann della Svp assessore Achammer.

Ma se donne e uomini che non sopportano che le donne siano tratteggiate come prostitute o oggetti, e noi siamo fra questi, si indignano per il lugubre scenario rappresentato nel video dal presidente di questa associazione ad organizzazione paramilitare (e che lo stesso leader dell’ala sociale della Svp Helmuth Renzler ha definito ricordare quadri storici di cui abbiamo tristissima memoria), vorremmo che ci fosse altrettanta indignazione per le scene che mostrano nel video tralicci abbattuti, scene di terrorismo e terroristi, con una esaltazione patriottica delle vicende”.

E ancora: “Mi corre il dovere di ricordare come solo nel dibattito sul bilancio di dicembre avevo richiesto al Consiglio provinciale la sospensione dei contributi pubblici a questa organizzazione radicale e anzi sempre più radicale in senso anti italiano ed ora con approcci misogini.

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Ma la risposta fu, anche dalla Lega che pure aveva richiesto una moratoria, a suo tempo, quasi di sufficienza: addirittura ci furono gruppi come i Verdi, Pd e i Team K che non vollero partecipare al voto, la Lega che si astenne (assente l’assessore Bessone), Svp e Vettori votarono contro la mia richiesta.

Ora il pianto per le provocazioni degli Schuetzen è corale: condividiamo le ragioni della presidente della Commissione pari opportunità sul salto indietro nella storia e nella civiltà operato da questo video e sulla necessità di una energica azione da parte della politica, ma vorremmo che l’indignazione riguardasse anche la memoria sfregiata di tutte le vittime del terrorismo.

Violenza è violare anche solo con le parole il corpo e l’anima di una donna, violenza è anche celebrare chi usava il tritolo per rivendicare le proprie ragioni e per questo ha causato morti e lutti. O no?

Ci aspettiamo che le nostre prossime iniziative vengano prese sul serio e non scanzonate come è accaduto solo pochi giorni fa in Consiglio provinciale a Bolzano“.