Economia e Finanza
No agli alloggi in zona produttiva, Assoimprenditori: “Pericolo per l’occupazione e ostacolo per le imprese”
Nella seduta di questa settimana, il consiglio provinciale discuterà del disegno di legge provinciale n. 63/20 (modifiche alla legge provinciale 10 luglio 2018, n. 9, “Territorio e paesaggio“) che nella sua attuale versione prevede una decisa apertura alla possibilità di realizzare alloggi nelle zone produttive.
A questo proposito, Assoimprenditori Alto Adige ha ricordato il documento congiunto firmato nel 2018 da tutti i rappresentanti delle imprese e dei lavoratori del settore manifatturiero: “È determinante – si legge nel documento congiunto – che la funzione urbanistica delle aree produttive resti quella produttiva. La convivenza tra funzione produttiva e abitativa nelle zone produttive è inconciliabile“.
Ricorda il Presidente di Assoimprenditori, Federico Giudiceandrea: “Le zone produttive occupano meno del 4 per cento della superficie attualmente utilizzata in Alto Adige. Eppure, con oltre 50mila posti di lavoro dipendente, il settore produttivo è il più importante datore di lavoro privato del nostro territorio.
Le imprese manifatturiere sono quelle che, con una percentuale che sfiora il 90%, hanno la più alta quota di contratti a tempo indeterminato e i posti di lavoro più sicuri. Con un valore aggiunto del 25% del totale, contribuiscono più di ogni altro settore economico al nostro PIL e al finanziamento dei servizi pubblici. Le aziende produttive generano oltre l’80% dell’export provinciale e oltre il 70% degli investimenti in ricerca e sviluppo“.
Un’apertura troppo ampia alla possibilità di realizzare alloggi comporterebbe una serie di vincoli futuri per le imprese che andrebbero a limitare la capacità delle zone produttive di creare valore aggiunto e occupazione. Allo stesso tempo Assoimprenditori prende atto della necessità di rispondere alla crescente necessità di alloggi per i dipendenti: la mancanza di alloggi a prezzi sostenibili è infatti uno degli ostacoli maggiori per mantenere in Alto Adige i giovani talenti e attirare personale qualificato da fuori provincia.
“La proposta di valutare per le imprese situate in zona produttiva la possibilità di realizzare alloggi temporanei ad uso foresteria per il personale impiegato è un buon punto di partenza. Fissando chiari vincoli e limitando la realizzazione degli alloggi alle reali esigenze abitative di collaboratrici e collaboratori delle imprese si potrebbe trovare una soluzione alla mancanza di alloggi senza snaturare le zone produttive“, è convinta Assoimprenditori.
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