Merano
Merano: l’eliporto di Maia Bassa verrà ampliato a 9mila metri quadrati

L’eliporto nella zona artigianale Rabbiosi a Maia Bassa – una pista di decollo e di atterraggio importante per la protezione civile – verrà ampliato. Come struttura di interesse pubblico è attualmente utilizzato soprattutto per il soccorso alpino e per il trasporto di materiali.
Sono previste invece severe restrizioni per i voli turistici e sportivi.
I lavori verranno effettuati nel corso del prossimo anno. Il progetto prevede la riqualificazione dell’infrastruttura e l’aumento dell’attuale superficie da 4.500 a 9.000 metri quadrati, ma il provvedimento è necessario per assicurare attorno alla pista di atterraggio – come previsto dalla legge – un’altrettanto estesa fascia di sicurezza.
Nel corso di un sopralluogo l’assessore al patrimonio Nerio Zaccaria ha incontrato questa mattina Helmuth Zingerle, pilota della ditta Heli Tirol GmbH per chiarire ulteriori dettagli tecnici. All’impresa nordtirolese verrà infatti affidata, tramite convenzione, l’ampliamento e la gestione dell’eliporto per 30 anni. In cambio della concessione, il Comune incasserà una tantum 429.000 euro.
“L’area verrà individuata nel Piano urbanistico come zona d’uso pubblico e rimarrà di proprietà del Comune. Perciò, con uno specifico contratto, definiremo nel dettaglio tutte le condizioni dell’operazione“, ha confermato Zaccaria.
La struttura rimane comunque di interesse e di utilizzo pubblico. A Merano c’è infatti la necessità di disporre di un eliporto più grande per il soccorso alpino, ma anche per il trasporto di materiali. Se ad esempio cade un albero lungo la passeggiata Tappeiner, la pianta deve essere asportata utilizzando un elicottero. L’elicottero rappresenta poi una valida alternativa anche per il trasporto di materiale edile in zone difficilmente accessibile.
Che la pista di atterraggio sia fondamentale per la protezione civile lo conferma lo stesso Zingerle.
“La posizione è ideale per interventi di protezione civile, perché da questo eliporto in pochi minuti si può raggiungere ogni valle e ogni montagna della zona nordovest dell’Alto Adige“.
Nei giorni scorsi in fondo a via Rabbiosi è atterrato un Super Puma che domenica mattina partirà alla volta della Sardegna dove fino alla fine di agosto verrà utilizzato per il servizio antincendio e di soccorso. Un elicottero gemello è invece stazionato a Hochgurgl a Passo Rombo, pronto a intervenire per soccorso od operazioni di protezione civile.
Nella convenzione i voli privati verranno invece limitati a un massimo di 20 ore all’anno. Per questi voli, le manovre di atterraggio e di decollo potranno avvenire soltanto attraverso stretti corridoi aerei.
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