Uomo disperato tenta il gesto estremo: salvato dalla Polizia

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Poco prima della mezzanotte un uomo ha contattato con il cellulare il 112 riferendo di volersi suicidare lanciandosi nel vuoto.

Una volta individuatolo, gli agenti della centrale operativa della Questura si sono portati sul posto. Entrati dal portone condominiale, hanno notato che l’ascensore era fermo al decimo piano. Si sono quindi portati fino all’undicesimo.

Sfruttando l’effetto sorpresa si sono avvicinati silenziosamente all’uomo, che si trovava a cavalcioni sul cornicione del tetto, impegnato a parlare al telefono con un’operatrice.

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Due poliziotti, considerata la situazione di estrema emergenza, con un balzo sono riusciti ad afferrarlo e, con non poca fatica, procurandosi una serie di escoriazioni, sono riusciti a riportarlo all’interno nonostante il suo tentativo di divincolarsi e lanciarsi, rischiando di venire trascinati nella caduta anche per la sua corporatura molto robusta (un peso di almeno 120 kg).

Oltre alla preparazione fisica ed alle capacità operative i poliziotti hanno dimostrato anche notevoli doti empatiche riuscendo a stabilire un’intesa immediata con l’uomo, che ha rivelato poi loro tutta la sua inquietudine e le ragioni che lo avevano spinto a tentare il gesto estremo.

Riacquistato un minimo di lucidità, si è scusato con gli agenti riconoscendo di aver messo in pericolo anche loro, li ha ringraziati ed all’arrivo del personale sanitario li ha indicati come “gli eroi che mi hanno salvato la vita”, accettando di salire a bordo dell’ambulanza per essere trasportato al Pronto Soccorso.

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