Alto Adige
In Alto Adige niente più obbligo di mascherina sopra 1 metro di distanza

Niente obbligo di mascherina sopra 1 metro di distanza fra le persone anche in luoghi chiusi, durante l’attività sportiva e nei ristoranti; regole precise per gli alberghi con Covid Protected Area: sono alcune delle novità contenute nell’Allegato A della legge provinciale 4/20 che ha avuto oggi (9 giugno) il via libera della Giunta provinciale.
Alla luce dello sviluppo epidemiologico positivo delle ultime settimane la Giunta, in accordo con l’Azienda Sanitaria, ha stabilito di revocare l’obbligo generale di mascherina in tutte le circostanze, salvo che a una distanza interpersonale inferiore a 1 metro.
“In tutte le situazioni dove è probabile che si creino aggregazioni di persone, o dove c’è la concreta possibilità di incrociare persone senza poter mantenere la distanza interpersonale di 1 metro, permane l’obbligo di indossare una protezione delle vie respiratorie. La stessa regola vale anche per tutte le stanze chiuse“, ha detto Kompatscher.
Nuove regole per la vita quotidiana
La novità principale: il provvedimento odierno cancella l’obbligo di coprire naso e bocca quando la distanza interpersonale supera 1 metro. Tale distanziamento è da rispettare in luoghi chiusi, all’aperto, nonché durante l’attività sportiva (finora la distanza da rispettare era di 3 metri). Sotto 1 metro di distanza vanno invece indossate mascherine chirurgiche monouso o coperture in tessuto lavabile e riutilizzabile anche autoprodotte.
Ciò vale anche per le attività economiche generiche mentre per i servizi sanitari o quelle in cui la distanza fra addetto e cliente sia inferiore a 1 metro per un prolungato periodo di tempo il primo è tenuto a indossare anche una visiera protettiva, il secondo una mascherina. La regola di 1/10 (una persona per 10 mq) si applica solo nel caso di superfici superiori a 50 mq.
Nuove regole per gli spostamenti
Cambiano anche le regole per gli spostamenti in auto: tutti gli occupanti – tranne se conviventi – devono indossare una copertura delle vie respiratorie. A questa condizione la distanza minima di 1 metro può essere ridotta per viaggi sul territorio provinciale. In pratica questo significa che tutti i posti del veicolo possono essere occupati da passeggeri anche non conviventi.
Anche sui mezzi del trasporto pubblico continua a essere obbligatorio indossare la mascherina. Viene però revocata la limitazione della capacità dei mezzi sin qui in vigore (finora si potevano occupare il 60% dei posti nei bus e i 2/3 dei posti nelle funivie). Passeggeri che siedono uno di fronte all’altro devono mantenere un metro di distanza fra loro. Si può ridurre questa distanza quando i passeggeri siedono uno accanto all’altro. Un posto tra ogni ospite rimane comunque libero, eccetto tra i membri dello stesso nucleo familiare.
Regole per le strutture ricettive “Covid Protected Area”
Esercizi ricettivi alberghieri, extralberghieri, agriturismi, appartamenti ammobiliati e rifugi alpini applicano la regola di 1/10: ciascun ospite deve avere a disposizione 10 metri quadrati di spazio. Prima e dopo la lettura dei giornali o l’uso di giochi in scatola (p.e. carte) è obbligatoria la disinfezione delle mani.
Nel rispetto del distanziamento interpersonale di 1 metro, i rifugi alpini devono in ogni caso offrire alloggio e protezione agli escursionisti in caso di pericolo, applicando in questo caso un apposito protocollo approvato dall’Azienda Sanitaria.
Norme ancora più stringenti sono previste nel caso di “Covid Protected Area”: controllo giornaliero della temperatura del personale con laser, test settimanali per i dipendenti, controllo degli ospiti tramite test PRC certificato negativo autoprodotto vecchio non più di 4 giorni, oppure tramite test rapido all’arrivo.
Gli ospiti devono essere registrati in un apposito registro e lo storico delle presenze va conservato per 30 giorni.
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