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Cei: “Ai funerali non si misura più la temperatura”

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Da oggi (4 maggio) sono in vigore le nuove disposizioni che permettono di tornare a celebrare i funerali in forma pubblica ma solo con un gruppo limitato a 15 fedeli.

Superate ora anche le difficoltà legate alla misurazione della temperatura corporea dei partecipanti e al reperimento di termoscanner o termometri digitali. 

Con una nota, infatti, il vescovo Ivo Muser e il vicario generale Eugen Runggaldier comunicano che dopo un incontro tra CEI e Governo è arrivato l’annuncio di un’inversione di rotta: nella celebrazione delle esequie non è più necessario sottoporre i partecipanti alla misurazione della temperatura corporea.

Tutte le altre misure già comunicate relativamente alla celebrazione dei funerali restano in vigore. Chi presenta una temperatura corporea oltre i 37,5°C è invitato a non accedere alla chiesa e a non partecipare alle celebrazioni esequiali. 



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