Kim Jong un non è morto: il dittatore nordcoreano riappare dopo tre settimane

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Dopo tre settimane di assenza dalla scena politica mondiale, il dittatore nordcoreano Kim Jong-un ha fatto la sua prima apparizione pubblica (ma solo in foto) smentendo le voci che da settimane lo davano in fin di vita a causa del coronavirus, o addirittura morto per un’operazione al cuore andata male.

La stampa della Corea del Nord ha divulgato una ventina di immagini del leader sorridente e in ottima forma in compagnia delle sue guardie o, come in occasione del primo maggio, col suo abito in stile Mao, impegnato nell‘inaugurazione di una fabbrica di fertilizzanti fosfatici a Sunchon.

Le foto sono state divulgate dalla Kcna, l’agenzia di stampa ufficiale del Paese, e dal Rodong Sinmun, il quotidiano del Partito dei Lavoratori.

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Le speculazioni sulla salute di Kim erano iniziate dopo la mancata celebrazione del compleanno del suo defunto nonno Kim Il Sung, il 15 aprile. Si trattava della sua prima assenza per l’importante festa in Corea del Nord da quando ha preso il potere nel 2011.

Non è raro tuttavia che Kim Jong un scompaia improvvisamente. Già nel 2014, si era sottratto all’attenzione dell’opinione pubblica per quasi sei settimane per poi riapparire con un bastone.

In quell’occasione i servizi segreti della Corea del Sud avevano affermato si fosse fatto rimuovere una ciste dalla caviglia.

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