Connect with us

Politica

Mascherine per i sanitari, Austria e Germania: “Irregolari”. Ma per l’Asl è tutto a posto

Pubblicato

-

Condividi questo articolo

E’ polemica sulle decine di migliaia di mascherine destinate al personale sanitario ed infermieristico arrivate dalla Cina in Alto Adige lo scorso 24 marzo grazie all’interessamento del Gruppo Oberalp per contro della Provincia e della Asl per un costo di circa 10 milioni (Consegnato il materiale di protezione dalla Cina: seconda tranche la prossima settimana).

I materiali sono stati distribuiti negli ospedali, ai medici di medicina generale, a coloro che prestano servizio presso i distretti sanitari e le case di riposo, nonché alle farmacie.

Ma, c’è un ma. Due centri incaricati delle certificazioni sulla conformità del materiale pervenuto, uno in Austria l’altro in Germania, hanno statuito che parte di questo presenta anomalie e non sarebbe conforme alle normative europee.

Il problema è emerso in quanto parte del materiale, come riportato dal portale di informazione Salto, era destinato anche al personale sanitario austriaco. “Nonostante la dichiarazione di non conformità, le mascherine sarebbero state comunuque distribuite negli ospedali dell’Alto Adige, evitandone la distribuzione agli operatori delle terapie intensive“.

Ma l’Azienda sanitaria altoatesina smentisce categoricamente: le mascherine sono a norma. Poiché sul mercato mondiale era in corso una vera e propria guerra per l’approvvigionamento del prezioso materiale protettivo, hanno detto, questo è stato consegnato solo a chi si è dimostrato in grado di saldare più velocemente e con pagamento anticipato.

Il Gruppo Oberalp ha anticipato il denaro necessario “sfidando anche le difficoltà legate al trasporto aereo e ai controlli sulla presenza dei dispositivi. La commissione europea con raccomandazione 403 del 13 marzo consente di importare prodotti sanitari anche senza certificazione CE se dotati dei necessari certificati dei Paesi d’origine“.

Il prodotto importato, a quanto pare, soddisferebbe lo standard di certificazione che in Asia è classificato come K95, corrispondente a mascherine che si posizionano per qualità tra le FFP2 e FFP3.

I sindacati Anaao e Bsk protestano, diversi partiti politici tra cui MoVimento 5 Stelle e Fratelli d’Italia, con altrettante interrogazioni, chiedono venga fatta chiarezza.



Sport8 ore fa

Sinner torna in campo e sogna Roma: possibile derby con Cinà al debutto

Bolzano8 ore fa

Tragedia nel bosco: Aaron Engl, la procura fa luce sulle cause della morte per decapitazione

Politica9 ore fa

Sfida doppia per la Svp: Corrarati verso Bolzano, Zeller sogna Merano

Val Venosta9 ore fa

Rivenditore abbassa i km dell’auto: giovane scopre la truffa e fa tremare la concessionaria già indagata

Bolzano9 ore fa

Controlli antiterrorismo, denunce ai seggi e misure contro il degrado urbano

Oltradige e Bassa Atesina9 ore fa

Blitz antidroga in Bassa Atesina: tre denunciati per spaccio dopo controlli notturni

Sport21 ore fa

Rimonta da urlo al Druso: l’FC Südtirol stende il Cosenza e sogna in grande

Trentino1 giorno fa

Fiamme sul tetto di un’abitazione a San Giovanni di Fassa: evitato il peggio

Italia & Estero1 giorno fa

Orrore in famiglia, bimba di 10 anni chiama il 118: “ha ucciso mamma”

Bolzano1 giorno fa

Addio a Giancarlo Podini, il patriarca dell’impresa altoatesina che univa business e solidarietà

Alto Adige1 giorno fa

Urne aperte in Trentino Alto Adige: sfida nei capoluoghi, occhi puntati sull’affluenza

Bolzano Provincia1 giorno fa

Sventato furto notturno in un cantiere: arrestato 28enne italiano, in fuga i due complici

Alto Adige2 giorni fa

Completato l’ultimo scavo sotto le Alpi: il Brennero si prepara a battere ogni record

Val Venosta2 giorni fa

Compra un’auto online, spariscono 13.500 euro: truffatore smascherato

Bolzano2 giorni fa

Bolzano, ciclabile sì… ma col pugno di cemento

NEWSLETTER

Archivi

Categorie

più letti