Politica

Emergenza, si allentano le misure a livello locale. Rischio confusione

Pubblicato

5 anni fa

3 Aprile 2020

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Dopo quanto dichiarato nel corso della conferenza stampa che si è tenuta nel pomeriggio di ieri (2 aprile) il governatore Kompatscher asserisce di avere recepito i divieti del governo, ma di avere deciso per un alleggerimento delle misure restrittive imposte dagli ultimi decreti Conte per ‘una questione di buonsenso‘.

Novità destinate a fare discutere data la contraddizione con quando finora emanato a livello nazionale e la possibilità di ingenerare confusione nei cittadini, anche se per Kompatscher si tratterebbe solo di una fase preparatoria alla ripresa delle normali attività, abituandoci all’idea che ancora per qualche mese le disposizioni di copertura preventiva di naso e bocca accompagneranno ogni nostro gesto quotidiano.

Ed è così che da oggi è consentito ad entrambi i genitori di poter uscire con i bimbi ‘perché tanto vivono assieme tutto il giorno‘ mentre da Roma la direttiva era stata chiara: “siccome i bambini sono gli unici che non possono uscire, si può consentire anche che accompagnino. Ma questo non deve essere l’occasione per il genitore di andare a spasso e di avere un allentamento delle misure“.

“Dobbiamo assolutamente preservare questo regime restrittivo. Soprattutto adesso che si iniziano a vedere i primi effetti positivi, non dobbiamo abbassare la soglia di attenzione“, aveva detto il premier Conte nel corso dell’ultima conferenza stampa lo scorso 31 marzo.

Stessa manica allargata per le aziende ma al solo scopo di non fermare del tutto le piccole attività produttive: è consentito al titolare o ai titolari “di svolgere attività all’interno dell’impresa se questa riguarda la sola azione di preparazione di prodotti o servizi in forma individuale o con l’intervento di soli membri del nucleo familiare“. In questo senso Kompatscher porta l’esempio dell’officina.

I contatti con venditori e clienti restano però vietati. “L’allentamento della restrizione appena descritto non comporta rischi dal punto di vista del contagio se non vi è contatto con altre persone“, ha sottolineato il governatore.

In sintesi e al netto di quello che è stato dichiarato esclusivamente in conferenza stampa, quindi non supportato da un testo di direttiva precisa (uscite bambini e aziende), ecco quanto prevede in generale la nuova 0rdinanza N. 16 del 02/04/2020

Sport

Viene ribadita la sospensione degli eventi e delle competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, in luoghi pubblici o privati, le sedute di allenamento degli atleti, professionisti e non professionisti, all’interno degli impianti sportivi di ogni tipo;

Sport e movimento individuale restano consentiti mantenendo una distanza di tre metri. Restano chiusi i parchi e le attività ricreative vietate. Permane anche il divieto di sedersi sulle panchine.

Mascherine o foulard obbligatori per tutti

Nasce come novità il suggerimento a tutta la popolazione, quale segno di rispetto verso il prossimo e la collettività, di coprire naso e bocca con mezzi protettivi idonei (sciarpe, scaldacollo o mascherine) quando ci si reca fuori dall’abitazione e nei rapporti sociali consentiti;

In particolare la direttiva di munirsi di dispositivi di protezione individuale (DPI) forniti dall’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige, è estesa a tutto il personale addetto alla vendita al dettaglio nelle attività consentite (commessi/e).

Per Kompatscher si tratta tuttavia ‘di un obbligo morale e civico‘ dato che non sono previste ammende o multe per eventuali violazioni.

Negozi di vicinato

Ai gestori dei negozi di vicinato è consentita la vendita di soli generi alimentari e beni di prima necessità ma anche articoli di cartoleria e altri oggetti di consumo giornaliero (a livello nazionale la vendita è ritretta solo a farmati e generi di prima necessità).