Connect with us

Pubblicità - La Voce di Bolzano

Politica

Coronavirus, la Provincia finalmente chiarisce: “I bar rimangono chiusi”. Le novità dell’ordinanza 10/2020

Pubblicato

-

Condividi questo articolo




Pubblicità

Nella conferenza stampa virtuale che si è tenuta nel pomeriggio (17 aprile) il presidente Arno Kompatscher ha fornito tutti i chiarimenti riguardo all’ordinanza firmata nella tarda serata di ieri, la decima, con la quale vengono messe in un unico documento tutte le disposizioni statali e provinciali sul Coronavirus in vigore.

Per quanto riguarda l’Alto Adige vengono anche aggiunti dei chiarimenti e alcune disposizioni più restrittive, ad esempio per i cantieri. Un lavoro pensato per fornire una panoramica completa della normativa in vigore, ma che per questo può presentare complessità di consultazione.

I bar restano chiusi

Pubblicità - La Voce di Bolzano




Pubblicità - La Voce di Bolzano

In riferimento alla richiesta pubblica di chiarimenti da parte della nostra testata nella giornata di oggi, la Provincia chiarifica “l’ordinanza è divisa in diversi settori. La prima parte (contrassegnata dalla lettera A) contiene le misure più restrittive, in vigore fino al 25 marzo (salvo proroghe). Le successive parti, contengono altre misure, valide fino al 3 aprile.

In caso di contrasto tra le misure riportate nella prima parte e quelle contenute nelle altre parti, prevalgono sempre le misure più restrittive della prima parte. In questo senso, la disposizione contenuta nella prima parte che prevede la chiusura di bar e ristoranti, prevale sul comma che prevede (nella parte B) l’apertura di bar e ristoranti dalle ore 6 alle ore 18“.

Non vi sono novità, quindi per quanto riguarda attività di ristorazione, bar, scuole, già previsti dai decreti nazionali e dalle ordinanze provinciali.

Pubblicità - La Voce di BolzanoPubblicità - La Voce di Bolzano

Le novità

Come annunciato dal Landeshauptmann nella prima conferenza stampa virtuale vi sono novità, invece, in particolare per i cantieri. Vanno sospesi i lavori ovunque, salvo che per chiudere i cantieri stessi o per metterli in sicurezza o realizzare opere necessarie ad assicurare la fornitura di servizi pubblici essenziali, ripristinare strutture e sanificazione di impianti; sono permesse anche le attività di manutenzione, installazione e i piccoli lavori edili e non edili. Gli operai possono lavorare solo se tale lavoro non comporta contatto altre persone.

Il personale impiegato nei cantieri può essere ospitato nelle strutture ricettive come il personale sanitario impiegato nell’emergenza, quello reclutato dalla protezione civile, gli operai dei cantieri. Le strutture ricettive, altrimenti, devono restare chiuse al pubblico.

Per quanto riguarda la questione delle seconde case e dei turisti, in conferenza stampa Kompatscher ha chiarito che “l’Alto Adige non caccia nessuno”. Nel documento, infatti, si “raccomanda  ai turisti, ospiti, villeggianti e tutte le altre persone presenti sul territorio provinciale che non hanno la propria residenza in Alto Adige, di rientrare alla propria residenza, affinché possano in caso di necessità beneficiare delle prestazioni dei propri medici di base o pediatri di libera scelta”. Si precisa inoltre che “restano escluse dalla presente raccomandazione le persone che si trovano sul territorio provinciale per motivi di lavoro e di conseguenza hanno sul territorio provinciale un loro domicilio”.

Le altre raccomandazioni

L’ordinanza dispone anche che l’assessorato alla mobilità riduca al minimo i servizi di trasporto pubblico, come peraltro avvenuto, e che i vertici di tutte le amministrazioni riducano all’essenziale tutta l’attività amministrativa che presupponga contatti con il pubblico.

Le attività produttive sono invitate a ridurre “le mansioni da svolgere a quelle strettamente necessarie per non interrompere la filiera produttiva”. Ai cittadini è raccomandato di “evitare lo svolgimento delle attività motorie in gruppo, avendo cura altresì di non entrare in contatto con persone che non facciano parte del proprio nucleo familiare”.

Nell’ultimo punto nel documento si chiede, infine, ai cittadini di “evitare nella maniera più assoluta i contatti con altre persone e, qualora si renda necessario interloquire, ad esempio in occasione dell’acquisto dei generi alimentari di prima necessità, si raccomanda di coprirsi il naso e la bocca, al fine di limitare il più possibile il rischio del diffondersi del contagio”.

NEWSLETTER

Italia & Estero2 settimane fa

Modificati i risultati dei test: in Cina arrestato il presidente di Astrazeneca

Bolzano3 settimane fa

Arrestato spacciatore nigeriano latitante: espulsione dopo la pena

Italia & Estero3 settimane fa

Sevizia di nascosto il figlio di 5 mesi all’ospedale, arrestato padre 22 enne

Italia & Estero3 settimane fa

Valencia in ginocchio: soccorsi senza sosta, oltre cento le vittime. Scatta una nuova allerta meteo

Sport4 settimane fa

L’influenza globale del calcio: come la Serie A italiana sta plasmando il gioco

Italia ed estero4 settimane fa

Stanotte si torna all’ora solare: si torna un’ora indietro

Ambiente Natura2 settimane fa

La sfida della biodiversità forestale di fronte ai cambiamenti climatici

Alto Adige3 settimane fa

Addio a Don Sebastian Kröss: una vita dedicata alla comunità

Trentino3 settimane fa

Tentano di salire sulla corriera con abbonamenti falsi minacciando l’autista

Italia & Estero4 settimane fa

Continua la “guerra dei palloncini” tra Corea del Nord e Corea del Sud

Bolzano4 settimane fa

La denuncia di Gianni Rossato: “Necessario intervenire contro il degrado urbano a Bolzano”

Consigliati2 settimane fa

Una serata con i lupi in Trentino: escursione notturna con cena in rifugio

Merano4 settimane fa

Scontro tra moto e bici a Merano: muore un motociclista di 61 anni

Bolzano3 settimane fa

Furto all’Eurospin di Via Renon: denunciata 30enne bolzanina pregiudicata

Alto Adige3 settimane fa

Aumento delle tariffe per visite private in ospedale: fino a 300 euro nel 2025

Archivi

Categorie

più letti