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Politica

Aliquote IMI, Pancheri:”Politica tariffaria da ridurre, giunta comunale respinge ogni nostra proposta”

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Sula delicata questione delle aliquote IMI per gli immobili della città di Bolzano entra in campo anche la Lega, il consigliere comunale Kurt Pancheri afferma: “Questo problema è tutt’altro che risolto, specialmente per quelli locati  a canone concordato che sono la stragrande maggioranza dei contratti a locazione in città”.

Noi come Lega abbiamo annualmente inoltrato documenti di voto al fine di impegnare la Giunta Municipale di ridurre le aliquote IMI,  ma invano, visto che sono sempre stati respinti. Facciamo presente che Bolzano ha in Provincia le più alte aliquote IMI per tutti gli immobili, sia quelli locali che quelli liberi”.

“Nonostante il gettito IMI sia aumentato negli ultimi 6 anni del 300%, il Sindaco non pensa minimamente di ridurre le aliquote, e non vi è Comune in Alto Adige che applichi aliquote così alte”.

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“Le competenze sui tributi locali su immobili sono provinciali e la legge prov. 23.04.2014, nr, 3 ha fissato l’aliquota ordinaria allo 0,76% con un margine di oscillazione di 0,8 punti percentuali in aumento e di uno 0,50 % in diminuzione. Quindi la forbice va dallo 0,26% allo 1,56%, demandando ai singoli Comuni di fissale le aliquote”.

Quindi il fatto che il Sindaco affermi che le aliquote le può cambiare solo con la nuova legge provinciale è fuori luogo: L’articolo 1 commi 53 della legge di stabilità 2016 cita testualmente: “Per gli immobili locati a canone concordato l’IMI è ridotta del 25% rispetto agli immobili locati a canone libero”. Nonostante le competenze siano provinciali, il Sindaco avrebbe potuto almeno prenderle come utile riferimento”.

Sia la Provincia che il Consorzio dei Comuni si stanno accingendo con un nuovo disegno di legge a riportale le aliquote al ribasso,  ma da parte del Sindaco Caramaschi non trovano una proficua collaborazione. Inoltre l’IMI è considerata dai cittadini la tassa più odiata e non è un caso che con tariffe così alte i proprietari di case fanno sempre fatica a pagare la tassa”.

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Facendo così è anche difficile prevedere un rilancio del settore immobiliare, e non a caso anche nel secondo trimestre 2019 l’Italia è l’unico paese in Europa in cui i prezzi delle case scendono procurando un danno enorme alla collettività”.

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