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Solland, Kompatscher ignora Roma. Nicolini: “Fatto gravissimo”

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È gravissimo che il Presidente della Provincia non accetti gli inviti del Mise e del Governo – afferma il consigliere Nicolini del MoVimento 5 Stelle Diego Nicolini alla notizia del rifiuto da parte del Landeshauptmann ad un incontro romano sulla questione Solland di Sinigo – . Pensiamo che sia un tentativo di Kompatscher di scaricare le sue responsabilità sul giudice fallimentare, che ha preso la decisione di escludere le altre offerte proprio sulla base dell’Ordinanza emessa da egli stesso“.

Continua il pentastellato: “L’Ordinanza di bonifica era fondata sul presupposto che l’impianto non fosse interessante per il mercato, fatto poi smentito dagli eventi, considerato che gli stessi operatori di mercato hanno presentato più di un offerta, molto più allettante di quella per la bonifica.

Altrettanto grave è il fatto che il Presidente vada ‘bullizzando’ gli operai in sciopero, attraverso la minaccia di azioni legali nei loro confronti, ben sapendo che sulla vicenda pende il nostro esposto alla Corte dei Conti proprio sulla Sua modalità di gestione della vicenda e le omissioni sui tempi stimati di svuotamento dell’impianto“.

Non è troppo tardi, ma il tempo stringe – conclude Nicolini – auspichiamo che il Presidente accetti finalmente di sedere al tavolo con il Governo, le rappresentanze degli operai e gli investitori per rilanciare questa grande risorsa rappresentata dall’impianto industriale della Solland.

Prima che l’impianto venga danneggiato o finisca nelle mani delle lobby della bonifica o, peggio, venga trasformato da risorsa per la cittadinanza a discarica“.



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