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Ordini professionali, lingue parificate. La Giunta: “Nessun problema per chi parla solo tedesco”

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Con la nuova legge europea provinciale si norma, oltre all’utilizzo delle acque pubbliche, anche l’iscrizione agli ordini o ai collegi professionali “in linea con la direttiva europea per il riconoscimento delle qualifiche professionali (2005/36/CE). In questo modo si garantisce il rispetto del principio dell’equiparazione delle lingue italiana e tedesca in Alto Adige“, si legge in una nota.

Coinvolti sono tutti gli ordini professionali come per esempio quelli dei medici, degli architetti, dei geometri e degli ingegneri.

Sottolinea il presidente Kompatscher: “La parificazione delle lingue italiana e tedesca è un principio basilare dell’Autonomia dell’Alto Adige e deve dunque valere anche per l’esercizio delle professioni sul nostro territorio. Chi parla una di queste due lingue ha dunque il diritto di essere iscritto nell’albo della professione che esercita“.

Secondo quanto riportato da Kompatscher, “I parlanti esclusivamente tedesco possono lavorare solo in Alto Adige e non in tutto il territorio nazionale e per lavorare negli enti pubblici devono essere in possesso dei prerequisiti richiesti per il pubblico impiego, incluso il patentino di bilinguismo. Possono lavorare senza problemi sul mercato privato”.



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