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Sinner sconfitto al debutto agli US Open, ma fa tremare il numero 24 al mondo

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Sinner ha retto il confronto con Wawrinka, ma gli è mancata esperienza e cinismo per chiudere il match a proprio favore.

Consideriamo che Sinner ha avuto quattordici palle break, ne ha trasformate quattro, il 29%. Mentre Wawrinka ne ha convertite 5 su 10, il 50%.

Però Sinner, che è sempre più certezza e sempre meno prospetto, avrebbe avuto a disposizione un’occasione d’oro: due palle break mancate sul 3-3 nel quarto set che avrebbero potuto dare un esito diverso e magari influenzare diversamente il trend della partita, però l’averlo visto scambiare alla pari con un campione del calibro di Wawrinka ha ulteriormente confermato le sue qualità.

Ho servito meglio nel primo set che non negli altri” ha detto lucidamente il ragazzo che non sembra patire troppo le emozioni e che alla fine dava quasi l’impressione di essere arrabbiato con se stesso per non aver vinto il match.

Potevo vincere il primo, il secondo e il quarto set. Ho avuto qualche opportunità anche nei set che ho perduto”, ha sottolineato.

E alla fine Sinner è uscito dal campo applaudito dal suo avversario che così ha commentato l’incontro: “Sapevo che Sinner era un buon giocatore, l’avevo visto giocare un po’ e conoscevo i suoi risultati. È aggressivo, i suoi colpi sono molto pesanti“.

Nonostante la sconfitta, Sinner si avvicina sempre più all’ingresso nel gruppo dei primi cento tennisti al mondo. In questo senso saranno decisive le partite che andrà a giocare con i tennisti di pari livello.



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