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Avvistati i corpi di Nardi e Ballard sul Nanga Parbat. Riposeranno per sempre sulle cime dell’Himalaya

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Sono stati identificati i corpi di Daniele Nardi e Tom Ballard sul Nanga Parbat.

La spedizione per le ricerche è quindi ufficialmente chiusa.

Le due sagome blu e rossa (i colori delle loro giacche a vento) avvistate sullo Sperone Mummery sono dunque quelle dei due alpinisti di cui non si avevano notizie dal 24 febbraio scorso.

Le salme, intercettate dal potente telescopio di un altro grande dell’alpinismo, il basco Alex Txikon, purtroppo non sono recuperabili.

I corpi di Nardi e Ballard riposeranno per sempre sulle cime innevate dell’Himalaya mentre tutto il materiale come effetti personali, attrezzatura e computer portatili recuperati dal campo base saranno restituiti alle famiglie.

Lo scorso lunedì (4 marzo) le squadre di soccorso erano riuscite a effettuare una ricognizione in elicottero. Il giorno dopo il team di Txikon era entrato in azione e con l’utilizzo dei droni si è spinto fino a 6.500 metri. A breve distanza di tempo era stata individuata anche la tenda del campo 3 invasa dalla neve.

Nardi e Ballard, quest’ultimo inglese residente in Trentino, erano partiti lo scorso dicembre con l’obiettivo di tentare la scalata del Nanga Parbat durante la stagione invernale ed entrare così nella storia dell’alpinismo.

L’annuncio, su Twitter, è stato dato dall’ambasciatore italiano in Pakistan, Stefano Pontecorvo.

Con grande dolore informo che le ricerche di Daniele Nardi e Tom Ballard sono terminate visto che Alex Txikon e la sua squadra hanno confermato che le sagome viste sul Mummery a circa 5.900 metri sono quelle di Daniele e Tom“, ha scritto Pontecorvo.

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