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Reddito di cittadinanza, Rieder Team K: “Il welfare provinciale va protetto”

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Ogni competenza conquistata grazie all’Autonomia va difesa: questa la posizione del Team Köllensperger sulla possibile introduzione del reddito di cittadinanza in provincia di Bolzano.

Dobbiamo tutelare la nostra Autonomia – afferma la consigliera provinciale Maria Elisabeth Riedercercando soluzioni per garantire le risorse finanziarie destinate al welfare e al sostegno a chi è in difficoltà“.

Con l’introduzione del reddito di cittadinanza, in Alto Adige si va a creare una sovrapposizione nei sussidi: da decenni gli altoatesini hanno diritto a un reddito sociale minimo, a un contributo per l’affitto e ad altri aiuti economici per contrastare l’esclusione sociale.

Queste prestazioni sono erogate dalla Provincia autonoma, un ente pubblico vicino al cittadino.

Il reddito di cittadinanza introdotto dallo Stato andrà a confliggere con il sistema di assistenza sociale provinciale e il tempo stringe: già con l’inizio di marzo sarà possibile richiedere il reddito di cittadinanza ma molti osservatori e addetti ai lavori sottolineano le criticità di un sistema ancora abbozzato.

Dal ruolo dei centri per l’impiego, agli strumenti per verificare il patrimonio dei richiedenti, fino ai dubbi di costituzionalità di alcuni passaggi delle norme.

Inoltre, il reddito di cittadinanza è una misura pensata per lenire il problema della disoccupazione, che in Alto Adige si attesta però a livelli piuttosto bassi.

Il nostro welfare provinciale è sicuramente migliorabile per molti aspetti – conclude la consigliera Rieder – ma in questo momento va protetto, anche perché difenderlo significa salvaguardare la nostra Autonomia”.

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