Benessere e Salute
Costi esterni Azienda Sanitaria: le bugie della Asl altoatesina e i dati di Anaao
Si complica la vicenda trasparenza da parte dell’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige rispetto alle dichiarazioni fornite pubblicamente, solo qualche giorno fa, sulla polemica con il sindacato Anaao relativa alla carenza di personale medico in provincia di Bolzano.
Si tratta di alcune dichiarazioni rilasciate a mezzo di una nota stampa sui costi orari sostenuti dalla stessa per il reclutamento dei medici dipendenti e di quelli esterni, al fine di sopperire alla mancanza soprattutto di medici pediatri-neonatologi ed anestesisti nei corrispondenti ambiti carenti da anni.
“Le regolari procedure concorsuali per questi medici specialisti – si legge nel comunicato – prima con e poi senza attestato di bilinguismo, non hanno portato il successo sperato, non essendo nemmeno reperibili singoli liberi professionisti tramite contratti d’opera“.
Veniva in aggiunta sottolineato che “al fine di poter garantire i servizi essenziali previsti dal piano provinciale, si era dovuto ricorrere ad appalti di servizi come misura temporanea e di urgenza, in attesa della possibilità di assunzione di personale fisso“.
Fino a qui tutto sembrerebbe regolare, se non fosse per la presa di posizione successiva che, all’interno dello stesso comunicato, l’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige sostiene contro il sindacato nazionale dei medici, negando in questa sede che il sistema di reclutamento dei medici da parte della stessa Asl altoatesina implichi modalità e costi per i quali assoldare un medico esterno costi di più che pagare un medico dipendente.
Relativamente alla discussione e a un articolo pubblicato dalla nostra testata la direzione dell’Azienda Sanitaria aveva richiesto, anche attraverso le nostre pagine, il (sacrosanto) diritto di replica a quanto allora specificato dal sindacato dei medici ospedalieri, ovvero che un medico dipendente costerebbe meno di un esterno, sottolineando che ciò che era stato comunicato da Anaao non sarebbe corrisposto a verità.
Sosteneva il dg Florian Zerzer, per quanto concerne i costi degli esterni che “non corrisponde a verità che gli stessi siano più alti di quelli dei dipendenti. Il costo standard per l’anno 2017 dei medici operanti nell’Azienda sanitaria corrisponde a € 102 all’ora (costo complessivo stipendiale con tutti gli oneri riflessi e TFR).
In questo costo, non sono compresi i costi dell’ assicurazione per conto terzi e il costo generale amministrativo. Il costo standard per l’anno 2018 sarà presumibilmente più alto visto il nuovo contratto collettivo. Per cui ribadiamo che ciò è che è stato comunicato dal sindacato ANAAO non è esatto e per questo teniamo a questa rettifica“.
Ora, in base alle tabelle fornite dal Comprensorio sanitario di Merano per il servizio di fornitura del personale medico aggiudicato alla ditta Avicenna Suedtirol Service di Livolsi Elena, e confrontando la retribuzione lorda di un dirigente medico dipendente dell’Azienda Sanitaria altoatesina e di un medico libero professionista retribuito, risulta che la retribuzione lorda oraria per un dirigente medico dipendente dell’Azienda di livello A e classi stipendiali 0 (e partendo dal presupposto che il medico fornito dalla ditta Avicenna Suedtirol non abbia anzianità di servizio) ammonta a 41,75 euro nel caso di servizio attivo ordinario. Cifra che aumenta nel caso di servizio notturno o festività a 49,25.
Nel dettaglio, il costo orario a carico dell’Azienda Sanitaria ammonta a 58,89 per il servizio ordinario e a 69,68 nel caso di servizi svolto nel periodo festivo o notturno.
Il costo orario tiene conto degli oneri sociali a carico dell’Azienda e dell’importo IRAP che, in base al D.Lgs 506/1999, ha un’aliquota fissa pari al 8,5% per gli Enti pubblici.
La ditta Avicenna Suedtirol ha invece proposto, nell’aggiudicarsi il bando di gara per la fornitura di personale medico, un costo orario totale pari a 97,45 in caso di servizio ordinario e di 107,20 nel caso di servizio notturno e festivo (37,52 euro la differenza con il servizio notturno/festivo del medico dipendente).
Di questi importi, una parte è il compenso del medico (euro 85/93,50) e il resto è il compenso di competenza di Avicenna sul quale va calcolata l’Iva, indetraibile per l’Ente, e una piccola quota di costi di sicurezza.
La comparazione tra gli importi è stata effettuata in questo caso prendendo per l’appunto come base i servizi offerti da Avicenna Suedtirol e riferita a servizio ordinario, servizio nei giorni festivi, reperibilità notturna e reperibilità festiva.
A titolo esemplificativo, il raffronto tra i costi orari, nel caso di servizio ordinario, è il seguente:
Nella colonna di sinistra del precedente grafico troviamo il costo orario per il servizio ordinario riferito al medico dipendente dell’Azienda Sanitaria, mentre a destra l’emolumento dovuto al personale medico esterno fornito da Avicenna per ogni singola unità di personale medico specializzato: 38,56 euro di differenza.
Nelle schede sottostanti sono riportati i costi orari per servizio ordinario e per servizio notturni/festività del medico dipendente dell’Azienda Sanitaria Alto Adige (scheda 1) e i compensi esemplificativi corrispondenti al servizio di fornitura del personale medico da parte di Avicenna Suedtirol di Livolsi Elena (scheda 2).
Scheda 1
Scheda 2
Scommettiamo che sulla questione dei costi sostenuti dalla Asl locale sul personale esterno non sarà scritta a breve la parola fine.
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