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Sicurezza, Galateo FdI: “Fallimento della gestione Pd. Bolzano pericolosa anche di giorno”

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Continua la battaglia del consigliere comunale Marco Galateo e di Fratelli d’Italia per una città più sicura.

Ieri (20 novembre) in piazza Matteotti si è parlato nuovamente del tema sicurezza e legalità per i quartieri di Bolzano.

La passata gestione Pd, della quale sono ancora ben visibili i danni, e l’intervento del Movimento 5 Stelle sul decreto sicurezza sono fattori che per il battagliero consigliere continueranno a peggiorare la situazione di degrado del capoluogo.

Racconta Galateo:

“Facile andarci di giorno al mercato, a fare propaganda, in campagna elettorale, ma quando le luci scendono siamo poi in pochi a venire a parlare con la gente nelle periferie.

Noi qui ci viviamo, la città è buia e sta diventando pericolosa anche di giorno.

Abbiamo scelto volutamente un orario “scomodo” per le telecamere, perché solo così si può riportare la sensazione di chi vive in queste zone.

Il grave fatto avvenuto nei cortili di piazza Matteotti durante il tardo pomeriggio fa emergere un ragionamento su due livelli.

I balordi ormai si sentono liberi di delinquere pressoché indisturbati, anche di giorno, anche a volto scoperto, grazie al quadro normativo che li rende di fatto totalmente impuniti“.

E la prospettiva per il futuro non è rosea. Colpa anche di un decreto sicurezza pensato dalla Lega a favore di una maggiore tutela dei cittadini, ma ampiamente criticato dalla frangia pentastellata al governo che lo vorrebbe meno offensivo.

“Il decreto sicurezza – continua Galateo – è stato ormai annacquato dalla sinistra ideologizzata del M5S e poco o nulla cambierà nelle nostre città.

E questo dimostra che la tardiva soluzione delle telecamere a Bolzano sia ormai superata. Andavano fatte prima, quando le chiedevamo noi dieci anni fa e ci sentivamo rispondere che non servivano e che eravamo degli esagerati.

Ora rischia di essere tardi, ma meglio di niente. Il PD ha fallito la sua gestione amministrativa, non vorremmo ritrovarcelo di nuovo, questa volta insieme ai Verdi, al governo della Provincia.

Le illuminazioni vanno potenziate su tutta la città, non solo nei soliti quartieri centrali.

Europa-Novacella e don Bosco sono al buio già alle 17 di sera in inverno, per non parlare della ciclabile che costeggia via Milano.

La situazione peggiorerà con l’inizio del mercatino di Natale e proseguirà ancora peggio con l’inizio della realizzazione della ristrutturazione del centro.

Un ulteriore aspetto da analizzare è il dato sui crimini, più della metà infatti sono perpetrati da persone residenti sul territorio. Spesso queste stesse persone sono inquilini di case ipes o beneficiari dei nostri servizi sociali.

Ci si chiede, perché la collettività deve farsi carico di vìola le regole?

Il codice penale può essere quindi considerato quello spartiacque equo per distinguere chi merita sostegni sociali e chi invece va introdotto in altro tipo di percorsi.

Ad una mia interrogazione al Sindaco sui controlli da parte dell’anagrafe ai titolari di contratto di locazione con Ipes è emerso che il Comune (ma in realtà tutti i Comuni) non ha strumenti per verificare se i beneficiari di questi servizi siano o meno destinatari di azioni di carattere penale.

E quindi la collettività si fa carico di dare casa e contributi a persone che poi vanno a rubare nei nostri appartamenti, aggrediscono i nostri figli, scippano i nostri nonni.

Qua va cambiato il quadro normativo per permettere alle istituzioni di aggredire il patrimonio, anche sotto forma di contributi e servizi sociali.

Quello che il Comune potrebbe iniziare a fare è costituirsi parte civile nei confronti di questi autori di reati che creano un grande allarme sociale”.

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