Bolzano
“35 per 35”: la proposta dei giovani Verdi contro case vuote e affitti alti
Contro le case vuote e gli affitti alti, per alloggi a prezzi accessibili per tutti.
I Giovani Verdi altoatesini – Young Greens Southtyrol, chiedono passi concreti dalla politica in modo che il desiderio di vivere autonomamente in Alto Adige possa diventare una realtà anche per gli under 35.
“È scandaloso – così il co-portavoce dei giovani verdi Zeno Oberkofler – che soltanto a Bolzano ci siano 4000 case vuote, mentre altrettante persone cercano una sistemazione invano.
Nelle città dell’Alto Adige, specialmente a Bolzano, c’è una forte penuria di alloggi. I prezzi sono fuori dalla portata delle persone, l’offerta di alloggi a prezzi accessibili è scarsa. I politici hanno il dovere di fornire risposte, perché è ovvio che il mercato da solo non può risolvere questa situazione nell’interesse del bene comune.
Coloro che sono più colpiti da questo problema sono soprattutto i giovani lavoratori e lavoratrici, studentesse e studenti. Da soli è quasi impossibile trovare una sistemazione ad un prezzo dignitoso “.
I giovani verdi dell’Alto Adige richiedono passi concreti ai politici: dall’ampliamento degli alloggi studenteschi e all’implementazione di progetti di co-housing assieme all’introduzione di un fondo di garanzia provinciale e una tassazione più elevata degli appartamenti sfitti per contrastare il problema delle case vuote.
Una delle richieste principali è una “Offerta giovani” che preveda l’abbassamento dei costi di energia, acqua e gas, una riduzione delle tasse di registrazione per appartamenti condivisi ed un adeguamento delle sovvenzioni per forme innovative del vivere insieme.
Per garantire che gli appartamenti vadano anche sempre più a giovani, i giovani verdi propongono il modello “35 per 35“:
come già avviene in città come Innsbruck e Zurigo, il 35% degli appartamenti è riservato a persone di età inferiore ai 35 anni. Le abitazioni per la classe media vengono inoltre offerte ad un prezzo di affitto ridotto.
“Lo stesso principio – affermano – si potrebbe applicare agli appartamenti dell’IPES dove dovrebbe essere introdotta una quota riservata ai giovani.
Inoltre, poiché i giovani sono spesso in movimento per gli studi o per motivi lavorativi, sono necessari contratti più flessibili con una riduzione dei tempi di preavviso per il cambio di appartamento di massimo 3 mesi.
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