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Vita & Famiglia

‘2 mamme’ nell’atto di nascita: il Comune di Roma dice NO. Pro Vita e Famiglia: “Vince il buon senso”

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«Bene ha fatto il Comune di Roma a rifiutare la trascrizione di un atto di nascita di un bambino con ‘due mamme’ emesso all’estero, è un importante segnale di tutela per i bambini, che nascono sempre da un padre e una madre”.

L’osservazione è dell’associazione Pro Vita e Famiglia, nella persona del suo portavoce Jacopo Coghe.

Una polemica che scaturisce dalla vicenda del bimbo con due madri alle quali il Campidoglio ha rifiutato la trascrizione dell’atto di nascita che contenesse al suo interno la citazione di entrambe.






La coppia è formata da una cittadina italiana e da una cittadina francese e il piccolo, nato a Parigi nell’ottobre 2021 con procreazione assistita, è stato registrato in loco come figlio di tutte e due, poiché la legge francese lo permette.

La domanda in Italia non è stata invece accolta “richiamando istruzioni fornite dal ministero dell’Interno e indicando la sola mamma che ha partorito“.

“Si nasce sempre con un papà e una mamma. Affermare diversamente sui documenti anagrafici significa occultare questa verità elementare per capricci ideologici che considerano i bambini oggetti di desiderio più che soggetti di diritto, nonché violare apertamente le disposizioni del Ministero dell’Interno e avallare pratiche disumane e illegali in Italia come l’utero in affitto», ha sottolineato Coghe.

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