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‘1961 Danke’ alla Notte dei Fuochi, Bessone: “Ferma condanna, no all’odio”

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In relazione alla scritta ‘1961 Danke’ apparsa sulla montagna di Bressanone io, da Brissinese, da Altoatesino amante del Sudtirolo e della sua gente, non posso che dispiacermene e condannare il gesto. Dell’Alto Adige amo le persone, e ne sono molto ricambiato, ed il paesaggio, ritengo giusto sposare usi, costumi e tradizioni altoatesine, senza svendere la propria identità, ma neppure senza dover scendere a questi livelli d’odio. Sottolineo che questo non è un pensiero del mio partito, ma una mia opinione personale“. Così l’assessore provinciale Massimo Bessone a poche ore dalla conclusione delle celebrazioni della ‘Notte dei Fuochi‘ in Alto Adige.

La notte dei fuochi è una festa religiosa, una tradizione bellissima e tale deve rimanere – continua Bessone – . L’Alto Adige è ricco di importanti tradizioni che devono essere vissute, ma senza incitare odio o separazione, come sono soliti fare anche in Consiglio i due “partitelli”, uno per gruppo linguistico, che hanno riempito la loro storia di tante polemiche, odio, inutili chiacchere e zero fatti. Dobbiamo mettere da parte il passato, lavorare per il futuro, combattere sì, ma per una pacifica convivenza in questa nostra meravigliosa provincia“.

Siamo ormai, quasi tutti figli o genitori di una mescolanza tra persone di lingua italiana, tedesca e ladina, diamo importanza alle eccellenze, di cui siamo ricchi ed isoliamo l’odio ed il fondamentalismo. L’anno scorso avevo creato un fotomontaggio che mi piacerebbe vedere, prima o poi, apparire in una calda notte di giugno sulle montagne della mia città, della mia provincia“, conclude.



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