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Bolzano

Perseguita, minaccia e danneggia le proprietà dei vicini di casa. Terrore in via Novacella

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Ieri gli Agenti della Squadra Mobile della Questura bolzanina hanno rintracciato e arrestato un cittadino iracheno di 24 anni, pluripregiudicato e soggetto a protezione internazionale grazie allo status di rifugiato. L’arresto è la diretta conseguenza della Ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere emessa, sempre ieri, dal G.I.P. al Tribunale di Bolzano per i reati di minacce e di atti persecutori reiterati nei confronti dei propri vicini di casa.

Le denunce raccolte nei giorni scorsi dagli investigatori della Polizia di Stato avevano fatto emergere un quadro ben chiaro della situazione di vero e proprio terrore, venuta a crearesi tra gli abitanti della zona di Via Novacella. In particolare tra gli inquilini del Condominio IPES nel quale era alloggiato il giovane, dovuta ai comportamenti aggressivi, violenti e vessatori di quest’ultimo.

Nel corso dell’indagine è pure emerso che l’arrestato, a partire dal mese di marzo, aveva iniziato a manifestare un comportamento altamente intimidatorio ed aggressivo, arrivando, ad esempio, a minacciare di morte una donna davanti ai propri figli minorenni, ad aggredire un altro condomino con un coltello e, in un’altra circostanza, a danneggiare con il lancio di pietre diverse autovetture di proprietà degli stessi condomini. Nel medesimo contesto anche un esercente della zona è stato oggetto delle stesse condotte vessatorie e minacciose, tanto da ritrovare la vetrina del proprio negozio infranta.

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Poiché una prima misura cautelare, della quale il soggetto era stato fatto oggetto nei giorni scorsi (divieto di avvicinamento e contatto, con “braccialetto elettronico”, per atti persecutori nei confronti di un connazionale), non aveva sortito effetti. Il G.I.P., su proposta della Questura e richiesta della Procura della Repubblica, ha deciso di emettere l’odierna Ordinanza di Custodia in Carcere. Dopo gli atti di Polizia Giudiziaria il 24enne è stato trasferito nella Casa Circondariale di Via Dante.

In considerazione della gravità e della sistematica reiterazione dei comportamenti tenuti dal soggetto, nonché dei suoi precedenti, il Questore della Provincia di Bolzano, Paolo Sartori, ha sollecitato alla competente Commissione Territoriale per i Rifugiati l’immediata revoca dello status di protezione internazionale per poi poter procedere all’espulsione dell’Italia.

«E’ intollerabile ed ingiustificabile che un individuo, accolto nel nostro Paese e sottoposto a protezione, invece di integrarsi e rispettarne le leggi ponga in atto comportamenti violenti, persecutori e vessatori – ha evidenziato il Questore Sartori –. Il terrore creato nel quartiere di Novacella da questo individuo stava rendendo la vita impossibile agli altri abitanti, che ci hanno chiesto aiuto e, adesso, potranno riprendere con sollievo le loro normali abitudini di vita.»

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